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Ci sono momenti in cui la produzione musicale subisce un cambiamento fondamentale. Per alcuni è stato il passaggio dai registratori a nastro alle workstation digitali, per altri l’introduzione di synth software e plugin. Ora, Suno Studio è una nuova DAW che potrebbe spingere ulteriormente questa trasformazione. Mentre le DAW classiche presuppongono che tu fornisca audio, MIDI o campioni, Suno Studio parte un passo prima. Qui, la musica non viene solo modificata o arrangiata, ma anche rigenerata.

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AI in studio: Suno Studio sta cambiando le regole?

Questo nuovo approccio al lavoro può liberarti da routine consolidate e stimolare la creatività. Invece di passare ore a cercare campioni nelle cartelle, puoi creare nuovi stem direttamente nello studio. Che si tratti di voci, percussioni, sintetizzatori o intere texture, vengono generate variazioni che si inseriscono immediatamente nel contesto musicale. Questo concetto può sembrare azzardato all’inizio, ma ricorda anche che molti successi sono nati dal caso o da ispirazioni inaspettate. Suno Studio vuole aprire consapevolmente proprio questo spazio.

Ovviamente sorge subito la questione dell’equilibrio tra AI e artigianalità. Molti produttori non vogliono che la loro firma personale venga offuscata da una macchina. Suno Studio affronta questo problema offrendo il classico editing multitraccia, controllo di BPM e pitch, e un ambiente di lavoro familiare. Il programma non vuole sostituire le DAW esistenti, ma estenderne le capacità, intervenendo dove le idee rischiano di spegnersi o quando manca il materiale adatto.

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“Creatività” tramite algoritmi

Un altro argomento a favore della sua praticità è la sua integrazione aperta. Gli stem generati possono essere esportati direttamente come file audio o MIDI, mantenendo sempre aperta la via di ritorno alla DAW abituale. In questo modo Suno Studio può essere usato come add-on creativo che genera idee rapidamente, lasciando al tempo stesso la possibilità di un’elaborazione completa nell’ambiente già noto. Per molti produttori, in particolare i sound designer, questo aspetto sarà decisivo: offre contemporaneamente libertà di sperimentare e sicurezza nel workflow.

Il target di utenti cui si rivolge Suno Studio è altrettanto interessante. I bedroom producer che non hanno tempo di passare ore a programmare loop di batteria apprezzeranno l’accesso rapido. Allo stesso tempo, compositori e sound designer esperti possono usare lo strumento per espandere arrangiamenti esistenti con ulteriori strati musicali, che altrimenti richiederebbero molto lavoro. Il fatto che inizialmente il software giri solo su desktop sembra quasi irrilevante.

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AI Music 2.0: Suno Studio, un reality check

Alla fine resta la domanda: Suno Studio è uno strumento per principianti o una vera alternativa per il lavoro quotidiano in studio? Probabilmente – e purtroppo – entrambe le cose. Una volta sperimentata la generazione di nuove idee in pochi secondi, sarà difficile rinunciarvi. Allo stesso tempo, serve ancora la sensibilità di un produttore per trasformare gli stem generati in una canzone capace di emozionare. Ed è proprio qui che sta il fascino: l’AI fornisce le possibilità, ma la musica nasce nella mente e nel cuore.

Nonostante tutta la fascinazione, resta un certo retrogusto amaro. Anche se Suno Studio apre nuove porte creative, non è chiaro dove tutto ciò porterà. Più stem generati dall’AI circolano, maggiore è il rischio che la musica diventi intercambiabile e perda individualità. Inoltre, questioni di copyright e trasparenza pongono nuovi problemi ancora irrisolti. Solo l’uso quotidiano chiarirà se Suno Studio sarà davvero una fonte di ispirazione o se tenterà i musicisti a “tagliare angoli” con la propria creatività.

Prezzo e disponibilità

Suno Studio è attualmente disponibile solo per gli utenti Premier e funziona esclusivamente su desktop (gli utenti Pro non hanno accesso). Poiché non esiste né accesso gratuito né versione di prova, la barriera d’ingresso è piuttosto alta. Il prezzo esatto dipende dall’abbonamento Premier, necessario per utilizzare la piattaforma. I membri già attivi ottengono l’accesso senza costi aggiuntivi; tutti gli altri devono scegliere un piano a pagamento. Per il momento, Suno Studio è un’offerta che non tutti possono provare immediatamente: è pensata per la community di utenti abbonati.

Ulteriori Informazioni:

Francesco Di Mauro
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Suno Studio: Quando la DAW ha idee proprie – Ora disponibile!
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