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L’attesa è finita: torna Rosalía in Italia nel 2026, e lo farà con un nuovo concerto a Milano che ha già catturato l’attenzione degli appassionati. Dopo il suo ultimo passaggio agli I-Days 2023, l’artista catalana torna all’Unipol Forum con uno spettacolo che si annuncia profondamente diverso da ciò che siamo abituati ad associare alla sua estetica. L’arrivo di Lux, il suo nuovo lavoro in studio, sembra infatti aprire un percorso inatteso: meno orientato agli ibridi pop e reggaeton di Motomami e più proiettato verso un linguaggio sonoro ampio, articolato, quasi cinematografico.

Rosalía in Italia nel 2026: un ritorno decisamente atteso

Nell’arco di pochi anni, Rosalía è passata dall’essere una rivelazione del flamenco contemporaneo a una delle figure più influenti della musica globale. Con Motomami ha ridefinito radicalmente il suo stile, adottando una forma di sperimentazione pop che ha mescolato minimalismo, ritmi urbani e un’estetica estraniante, quasi glitch.

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Oggi il suo percorso sembra virare ancora: Lux apre un universo sonoro che, stando alle prime anticipazioni, si sviluppa attorno a partiture orchestrali, arrangiamenti ariosi e una vocalità più pura, meno filtrata, più vicina alla forma-canzone e alla tradizione classica del canto iberico. Il salto stilistico non è solo musicale: racconta un’esigenza di maturità, approfondimento e ricerca interiore.

Il live del 2026 sarà quindi il primo vero banco di prova per questo nuovo corso artistico.

Il concerto di Milano all’Unipol Forum: un evento che cambia prospettiva

La scelta dell’Unipol Forum non è casuale. Con la sua capienza e la sua configurazione tecnica, la venue permette una produzione ampia, modulabile, perfetta per integrare elementi scenografici imponenti o complessi sistemi audiovisivi. Rosalía, che negli ultimi anni ha dimostrato una sensibilità quasi coreografica nel costruire i propri live, potrebbe sfruttare questo spazio per una messa in scena più teatrale del solito.

Se con Motomami aveva portato sul palco un’estetica asciutta, focalizzata sui movimenti, sugli schermi multipli e su un rapporto molto diretto con il pubblico, ora potremmo aspettarci uno show diametralmente opposto: più narrativo, più immersivo, forse persino più contemplativo.

Come potrebbe essere il set up dello show? Le domande che ci facciamo

È proprio qui che l’attesa si trasforma in curiosità. Il nuovo corso musicale apre interrogativi affascinanti sul possibile set up scenico del concerto.

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Rosalía prenderà spunto dalle sue attuali listening session, dove la centralità della voce e l’uso di ensemble strumentali emergono come elementi fondamentali? Oppure sceglierà una formula ibrida, dove la sua energia performativa incontra un allestimento più “sacro”, quasi rituale?

L’impronta spirituale di Lux potrebbe tradursi in un palco avvolto da luci fredde, architetture minimali e un uso sapiente dello spazio, quasi a creare un luogo di sospensione emotiva. Oppure, fedele alla sua natura sperimentale, Rosalía potrebbe sorprendere tutti con una sintesi di danza, visual art e orchestrazioni dal vivo, integrando la sua ricerca con una dimensione performativa amplificata.

Un cambiamento nella voce e nel corpo della performance

Chi segue Rosalía da anni lo sa: ogni sua evoluzione musicale coincide con una trasformazione nel modo in cui usa il corpo in scena. La Rosalía di Motomami giocava con la telecamera in tempo reale, scomponeva la postura, dialogava con lo spazio digitale. La Rosalía di Lux, invece, potrebbe ricollocare la voce come centro assoluto dello spettacolo, con una presenza più radicata, meno frenetica e più evocativa.

Ciò che ci si può aspettare è un live in cui il canto puro e le armonizzazioni dal vivo diventano ponte tra mondi differenti: il flamenco, la musica colta, il pop contemporaneo, la tradizione liturgica e la sensibilità elettronica.

Dal flamenco all’orchestra: il futuro dei live di Rosalía

Un altro punto cruciale riguarda la possibile presenza di un ensemble orchestrale. Già nelle sue listening session, Rosalía ha mostrato un interesse crescente per strutture armoniche più complesse e per un dialogo più diretto con gli strumenti acustici.

Se questa scelta dovesse emergere anche nel live milanese, potrebbe significare:

  • arrangiamenti rivisitati del repertorio precedente;
  • versioni inedite dei brani più iconici;
  • momenti di improvvisazione vocale su tessiture orchestrali;
  • una regia delle luci più drammatica, con transizioni lente e atmosferiche.

In pratica: una Rosalía che non abbandona la sua natura pop, ma che la immerge in una cornice più profonda e sofisticata, forse anche più emotiva.

Biglietti: dove acquistarli e quando saranno disponibili

Per i biglietti del concerto di Rosalía a Milano nel 2026, l’annuncio ufficiale è atteso a breve e, come spesso accade per eventi di questa portata, la corsa all’acquisto potrebbe essere immediata. Le prime informazioni compariranno sui canali dell’artista e dell’Unipol Forum, mentre la vendita si aprirà con ogni probabilità sui principali circuiti autorizzati. Vale la pena monitorare newsletter, social e piattaforme di ticketing: negli ultimi tour, Rosalía ha spesso anticipato dettagli e presale proprio lì, trasformando la fase di attesa in un piccolo rito collettivo. In fondo, anche questo fa parte dell’esperienza—seguire i segnali, cogliere l’attimo, prepararsi a vivere uno dei live più attesi del 2026.

Ulteriori Informazioni:

Susanna Staiano
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Rosalía in Italia nel 2026
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