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Quando il comunicato stampa di Arturia Pigments 7 è arrivato in redazione, qualcuno ha commentato: “Ma come fanno ad aggiungere ancora qualcosa a questo synth?”. Una battuta, certo, ma anche una domanda legittima. Pigments è già da anni uno dei software synth più completi sul mercato. Eppure, Arturia è riuscita ancora una volta a spostare l’asticella più in alto. È il momento di capire come.

Arturia Pigments 7: le novità principali

Pigments 7 introduce una serie di aggiornamenti che non si limitano ad aggiungere nuove funzioni, ma migliorano in modo concreto il flusso di lavoro, il motore sonoro e le prestazioni complessive. Le novità più rilevanti riguardano:

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  • la Play View completamente rivista
  • l’introduzione di nuovi filtri ed effetti
  • un envelope di ampiezza più fluido
  • nuovi contenuti sonori e ottimizzazioni profonde sotto il cofano

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Nuovi filtri ed effetti: più carattere e distruzione controllata

Uno dei punti di forza di Pigments 7 è l’introduzione di tre nuovi filtri, ciascuno con una personalità ben definita. Il nuovo Rage Filter è pensato per aggiungere grana, sporco e armoniche aggressive, combinando un filtro risonante con più algoritmi di distorsione. È uno strumento ideale per dare energia e mordente a bassi, lead e texture estreme.

Il Ripple Filter utilizza una serie di filtri all-pass per creare phase shifting e variazioni timbriche molto musicali, con feedback e distorsione integrati. Le tre modalità disponibili permettono di spaziare da modulazioni sottili fino a effetti decisamente più marcati.

Arturia Pigments 7
Arturia Pigments 7 · Fonte: Arturia

Arturia introduce anche un concetto interessante con il Reverb Filter: non un riverbero tradizionale, ma una micro-riverberazione estremamente breve che modifica il timbro del suono invece di aggiungere spazio. Secondo Arturia, questo approccio dona peso e carattere al suono, e all’ascolto il risultato è sorprendentemente efficace.

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Il Classic Filter viene ulteriormente potenziato con la modulazione FM, consentendo a motori e modulatori di agire come sorgenti FM. A questo si aggiunge il nuovo effetto Corroder, pensato per “corrodere” il suono in modo progressivo, da interventi delicati fino a distruzioni sonore totali.

Play View e motore sonoro migliorato

La nuova Play View rappresenta un grande passo avanti in termini di immediatezza. L’interfaccia offre una visione semplificata dei parametri principali, molto più adatta a performance live e tweaking rapido, pur mantenendo una profondità superiore rispetto ad Analog Lab. Il tutto è accompagnato da una grafica animata elegante e funzionale.

Sotto il profilo tecnico, il motore sonoro di Pigments 7 è stato ottimizzato con nuovi envelope ADSR a curva S, che riducono i click indesiderati e migliorano la risposta dei parametri. Il risultato è un comportamento più naturale e musicale, soprattutto nei suoni percussivi e dinamici.

  • Arturia Pigments 7 - La Play View
  • Arturia Pigments 7 - La Play View
  • Arturia Pigments 7 - La Play View
  • Arturia Pigments 7 - La Play View
  • Arturia Pigments 7 - La Play View

Nuovi preset, wavetable e contenuti sonori

Pigments 7 amplia in modo significativo anche la dotazione sonora. L’aggiornamento include 150 nuovi preset, oltre a 50 wavetable, 30 sample e 20 noise aggiuntivi. A questi si sommano 450 nuovi preset di espansione, che coprono un’ampia gamma di generi e stili sonori.

Questa abbondanza di contenuti rende Pigments 7 uno strumento immediatamente utilizzabile, ma anche una piattaforma potentissima per il sound design più avanzato.

Ottimizzazioni CPU e miglioramenti al workflow

Al di là delle nuove funzioni visibili, Arturia ha lavorato intensamente su ottimizzazioni della CPU e su numerosi miglioramenti al workflow, frutto diretto dei feedback degli utenti. Il synth risulta più reattivo, stabile e leggero, anche in patch complesse.

Molto apprezzabile anche l’aggiunta di tutorial interni contestuali, pensati per spiegare casi d’uso reali. In uno strumento profondo come Pigments, questo approccio didattico fa davvero la differenza.

Arturia Pigments 7: novità reali o semplice marketing?

La domanda iniziale rimane: Arturia sta davvero migliorando Pigments o sta solo aggiungendo “fuffa”? La risposta, dopo averlo messo alla prova, è chiara. Pigments 7 è più potente, più fluido e più ispirante, senza sacrificare prestazioni o chiarezza dell’interfaccia.

Rimane uno dei software synth più versatili e completi mai realizzati, capace di competere con giganti come Omnisphere, Absynth 6 e Falcon, senza ricorrere a prezzi esorbitanti o interfacce inutilmente complesse.

Arturia Pigments 7 Sequencer
Arturia Pigments 7 Sequencer · Fonte: Arturia

Compatibilità MPE e integrazione hardware

Pigments 7 continua a distinguersi anche come strumento di riferimento per l’MPE. Il supporto è profondo e maturo, rendendolo perfetto in combinazione con controller come Osmose, ROLI Seaboard o PolyBrute 12.

Al momento, i preset che utilizzano le nuove funzioni non sono ancora compatibili con AstroLab, anche se Analog Lab è già stato aggiornato. È lecito aspettarsi un update correttivo nel prossimo futuro.

FAQ

Sono previsti sconti di upgrade o offerte di lancio per nuovi ed attuali utenti?

Ancora una volta, Pigments 7 è un aggiornamento gratuito per tutti i possessori delle versioni precedenti, ed è davvero una notizia fantastica.
Per i nuovi utenti, Pigments 7 sarà disponibile a un prezzo di lancio limitato. Trovate maggiori dettagli qui sotto.

Pigments 7 è compatibile con MPE?

Assolutamente sì. Il supporto MPE fa parte di Pigments già da tempo e con Pigments 7 diventa un elemento ancora più centrale e impressionante del suo appeal.

Pigments 7 è compatibile con AstroLab?

Al momento della stesura, i test indicano che i preset che utilizzano le nuove funzionalità di Pigments 7 non sono attualmente compatibili con AstroLab. È però lecito aspettarsi un aggiornamento di AstroLab che risolva presto la situazione. Analog Lab, invece, è già stato aggiornato per supportare Pigments 7.

Arturia Pigments 7
Arturia Pigments 7 · Fonte: Arturia

Conclusioni

Arturia ci è riuscita di nuovo. Pigments 7 cresce nelle funzionalità e migliora sotto il cofano, confermandosi come uno dei synth software più ispiranti e completi sul mercato. I nuovi filtri, gli FX, la Play View rivista e le ottimizzazioni tecniche rendono questo aggiornamento tutt’altro che marginale.

Per chi ama il sound design, l’MPE e la sperimentazione, Pigments 7 è semplicemente imprescindibile.

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Prezzo e disponibilità

Arturia Pigments 7 è un aggiornamento gratuito per tutti i possessori di Pigments, scaricabile direttamente dall’account Arturia. Un approccio sempre più raro, e per questo ancora più apprezzabile.

Chi non possiede ancora Pigments può acquistarlo al prezzo introduttivo di 95€ fino al 7 gennaio 2026. È disponibile anche la nuova espansione Explorations Vol.5 con 450 preset al prezzo di 19,99€.

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Francesco Di Mauro
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