Le estensioni degli accordi rappresentano uno dei linguaggi più affascinanti dell’armonia moderna. Dalla nona alla tredicesima, ogni estensione aggiunge profondità e colore, trasformando semplici triadi in paesaggi sonori ricchi e dinamici.
In questo articolo andremo alla scoperta delle Upper Structure Triads e dell’uso dell’undicesima aumentata (#11), spiegando come queste scelte armoniche derivino tanto dalla teoria musicale quanto dalla fisica del suono.
Oltre la triade – Estensioni degli Accordi
Gli accordi di base si costruiscono sovrapponendo terze: prima la triade (1–3–5), poi la quadriade (1–3–5–7). Quando si continua ad aggiungere terze sopra la settima, si ottengono le estensioni: la 9ª, l’11ª e la 13ª.
Queste note non cambiano la natura dell’accordo, ma ne arricchiscono il colore e la profondità armonica. Sono gli “ingredienti” che trasformano un accordo semplice in uno più espressivo e moderno.
Come si formano le estensioni
Tutte le estensioni derivano dalla sovrapposizione di terze successive a partire dalla scala maggiore. Seguendo questa logica, in Do maggiore otteniamo:
Intervallo | Nome | Esempio in C (DO) |
1–3–5 | Triade | C = Do–Mi–Sol |
1–3–5–7 | Quadriade | Cmaj7 = Do–Mi–Sol–Si |
1–3–5–7–9 | Nona | Cmaj9 = + Re |
1–3–5–7–9–11 | Undicesima | Cmaj11 = + Fa |
1–3–5–7–9–11–13 | Tredicesima | Cmaj13 = + La |
👉 Le estensioni 9, 11 e 13 corrispondono in realtà ai gradi 2, 4 e 6 della scala, ma suonati un’ottava più alta.
Upper Structure: costruire gli accordi con triadi sovrapposte
Un modo efficace per comprendere gli accordi estesi è pensare in termini di triadi sovrapposte (Upper Structure Triads). Invece di gestire insiemi di 6 o 7 note, si ragiona per blocchi armonici più semplici.
PS: Gli accordi fino alla 13ª nascono storicamente dagli accordi di dominante (V7).
Ma oggi si usano anche su maj7 e m7, con funzioni più “coloristiche” che tonali.
La differenza la fa la 7ª:
Se è minore, il suono è di dominante.
Se è maggiore, il suono è stabile e modale.
Esempio 1 – C13(#11)
- Accordo base: C7 (Do–Mi–Sol–Sib)
- Triade superiore: D (Re–Fa#–La)
👉 Sommandoli otteniamo C13(#11) = C7 + D
Esempio 2 – C9
- Accordo base: C7
- Triade superiore: Dm (Re–Fa–La)
👉 Risultato: C9 / C13(no3)
Esempio 3 – Cmaj7(#11)
- Accordo base: Cmaj7
- Triade superiore: D (Re–Fa#–La)
👉 Risultato: Cmaj7(#11,13)
Le upper structure permettono di ottenere rapidamente voicings moderni e complessi, ma costruiti su logiche semplici e visivamente riconoscibili.
Perché usare le Upper Structure
- Semplificano l’analisi armonica: pensi per triadi, non per ammassi di note.
- Facilitano la memorizzazione visiva: le triadi sono forme familiari su ogni strumento.
- Ampliano le possibilità melodiche: puoi usare la triade superiore anche come frammento melodico.
👉 In pratica, le Upper Structure ti aiutano a “vedere dentro” l’accordo e a controllarne il colore.
L’accordo con 11#: il modo Lidio
Quando troviamo un accordo come Cmaj7(#11), significa che l’undicesima (Fa) è aumentata di un semitono, diventando Fa#. Questo deriva dal modo Lidio, cioè la scala maggiore con la quarta aumentata.
Scala di Do Lidio → Do – Re – Mi – Fa# – Sol – La – Si
Accordo risultante → Cmaj7(#11) = Do – Mi – Sol – Si – Fa#
Il suono del #11 è aperto, luminoso e sospeso, tipico delle sonorità modali e della musica contemporanea.
L’11# e gli armonici naturali: perché suona così bene
Il #11 non è una scelta casuale o puramente teorica: trova giustificazione anche nella fisica del suono. Nella serie armonica naturale (cioè gli armonici generati da una nota fondamentale), ogni suono produce una sequenza di parziali che contengono già gli intervalli base dell’armonia.
Tabella degli armonici naturali (fondamentale: Do)
Numero Armonico | Altezza Approssimativa | Intervallo Rispetto Alla Fondamentale | Grado della Scala | Osservazioni |
1 | Do | Unisono | I | Fondamentale |
2 | Do | Ottava | I | Ottava |
3 | Sol | Quinta | V | Intervallo Perfetto |
4 | Do | Due Ottave | I | Stabilità Tonale |
5 | Mi | Terza Maggiore | III | Origine del Suono Maggiore |
6 | Sol | Quinta | V | Rinforzo dell’Armonia |
7 | Si♭ | Settima Minore Naturale | ♭VII | Tendenza Blues |
8 | Do | Tre Ottave | I | Nuova Fondamentale |
9 | Re | Nona | II | Estensione Naturale |
10 | Mi | Terza Maggiore | III | Riconferma del Colore Maggiore |
11 | Fa# | Undicesima Aumentata (#11) | #IV / 11# | Più Acuta della 4ª Temperata |
12 | Sol | Quinta | V | Tono Pieno e Stabile |
13 | La | Tredicesima (6ª) | VI | Colore Morbido e Aperto |
👉 Come si nota, l’11° armonico naturale è un Fa#, non un Fa: per questo la quarta aumentata (#11) è acusticamente più “vera” della quarta perfetta.
Perché si preferisce il #11
- Evita la dissonanza tra la terza maggiore e la quarta naturale (Mi–Fa).
- Aggiunge brillantezza e apertura all’accordo.
- Riflette la struttura acustica reale del suono, risultando più naturale all’ascolto.
👉 L’11# non crea conflitto, ma amplia il campo armonico, dando una sensazione di spazialità e respiro.
In sintesi
- Le estensioni (9, 11, 13) arricchiscono l’accordo e definiscono il suo colore.
- L’11# deriva dal modo Lidio e dagli armonici naturali, rendendola più coerente all’orecchio rispetto alla 4ª naturale.
- Le Upper Structure Triads semplificano la gestione degli accordi complessi e favoriscono una visione chiara delle tensioni.
- Capire l’origine acustica delle estensioni ti aiuta a suonare e comporre in modo più consapevole e musicale.
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