È morto il 19 settembre a 88 anni Sonny Curtis, chitarrista e cantautore statunitense, noto per essere stato membro dei Crickets insieme all’amico Buddy Holly e autore di brani entrati nella storia della musica. A dare la notizia è stata la figlia Sarah Curtis su Facebook, spiegando che il padre si è spento dopo una “malattia improvvisa”.
Sonny Curtis era l’ultimo superstite della formazione storica dei Crickets, gruppo che segnò la nascita del rock’n’roll negli anni ’50 e che lui stesso guidò come frontman dopo la tragica morte di Holly nel 1959.
Da I Fought the Law ai Clash: un inno generazionale
La sua influenza andò ben oltre l’appartenenza a un gruppo leggendario. Nel 1958 compose I Fought the Law, registrata dai Crickets nel 1960 e poi trasformata dai Clash in un brano punk diventato un vero inno generazionale.
Quella canzone, reinterpretata anche da artisti come Roy Orbison, Green Day e Hank Williams Jr., è tuttora considerata una delle pietre miliari del rock.
Una firma riconoscibile: Love Is All Around e altri successi
Altro brano indimenticabile di Curtis è Love Is All Around (1970), tema della sitcom The Mary Tyler Moore Show. La sigla, con il celebre verso “Who can turn the world on with her smile?”, divenne un simbolo di emancipazione femminile nella televisione americana.
Tra le sue composizioni più note figurano anche:
- Walk Right Back, portata al successo dagli Everly Brothers nel 1961;
- More Than I Can Say, diventata hit internazionale grazie a Leo Sayer nel 1980.
In carriera ha scritto oltre 500 brani, interpretati da artisti del calibro di Tom Petty, Glen Campbell, Bing Crosby, Bobby Vee e molti altri.
Le origini texane di Sonny Curtis e l’amicizia con Buddy Holly
Nato il 9 maggio 1937 a Meadow, Texas, da una famiglia di coltivatori di cotone, Sonny Curtis imparò a suonare la chitarra a soli quattro anni. Da adolescente conobbe Buddy Holly, con cui iniziò a esibirsi nei club locali.
Negli anni ’50 suonò con leggende come Elvis Presley e Johnny Cash, prima di entrare stabilmente nei Crickets. Dopo la morte di Holly, il servizio militare e un periodo a Los Angeles, Curtis continuò a scrivere canzoni, firmando anche jingle pubblicitari e collaborando con grandi nomi della musica country e pop.
Una carriera riconosciuta e un’eredità immortale
Inserito nel 1991 nella Nashville Songwriters Hall of Fame e nel 2012 nella Rock and Roll Hall of Fame insieme ai Crickets, Sonny Curtis è rimasto fino agli anni 2000 attivo sui palchi, pur mantenendo uno stile discreto e lontano dal clamore mediatico.
Viveva vicino a Nashville con la moglie Louise, con cui era sposato da oltre 50 anni. La sua musica, a cavallo tra rockabilly, country, folk e pop, ha influenzato intere generazioni di artisti.
Chiunque abbia ascoltato un suo brano riconosceva la sua mano: melodie semplici, testi diretti e un’anima profondamente americana.
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