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La Taylor Gold Label 714e rappresenta una delle innovazioni più importanti del 2025 per il marchio californiano. È una chitarra che rompe con la tradizione sonora di Taylor e inaugura una nuova estetica timbrica: più calda, più profonda, più “vintage”, ma con la precisione moderna che ha reso celebre il brand. In questa recensione analizziamo a fondo filosofia, struttura, timbro e sensazioni reali sotto le dita.
Una nuova direzione nella storia Taylor
Per comprendere la 714e bisogna partire dal contesto: la Gold Label Collection nasce dal desiderio di affiancare al classico suono brillante e definito di Taylor una voce più antica, ispirata alle dreadnought pre-war e agli strumenti degli anni ’30 e ’40. Non si tratta di una semplice variazione estetica, ma di un ripensamento strutturale che coinvolge corpo, bracing e manico.
Andy Powers ha progettato strumenti che rimandano al passato senza rinunciare alla precisione millimetrica moderna. Il risultato è una collezione che unisce vibrazioni calde e materiche a una proiezione controllata e stabile, perfetta per musicisti di oggi.
Il nuovo Super Auditorium
La 714e utilizza il body Super Auditorium, una versione ampliata della Grand Auditorium che aumenta profondità del corpo e ampiezza del lower bout. La sensazione fisica è immediata: la cassa muove più aria, vibra di più e produce un suono più grande, ma senza diventare ingombrante. È uno dei rari casi in cui comfort e presenza sonora coesistono naturalmente.
Nel fingerstyle il corpo risponde con una morbidezza sorprendente: anche con un tocco leggerissimo emergono calore, rotondità e un low-end pieno. Se si alza la dinamica, la chitarra non collassa: anzi, apre ancora di più la voce mantenendo sempre controllo e definizione.
Il Fanned V-Class Bracing
Sotto la tavola in Sitka torrefatta vive una variante del V-Class Bracing pensata appositamente per la Gold Label. Il risultato acustico si percepisce subito: attacco più morbido, sustain più lungo ma sempre governabile, e soprattutto una coerenza di intonazione impressionante lungo tutta la tastiera.
Il carattere generale tende verso una musicalità “analogica”, con note che si aprono gradualmente e armoniche ricche, ma con una stabilità moderna che permette alla chitarra di sedersi perfettamente nel mix.
Action Control Neck: la svolta
Il nuovo Action Control Neck™ è probabilmente l’elemento più rivoluzionario dell’intera chitarra. Il giunto long-tenon entra più a fondo nel corpo aumentando la rigidità del manico, migliorando la trasmissione delle vibrazioni e aggiungendo corpo al low-end.
La vera innovazione però è l’action regolabile direttamente dalla buca, senza smontare nulla e con le corde accordate. In pochi secondi la chitarra cambia feel, diventando perfetta per fingerstyle morbido, strumming energico o slide. Una soluzione che impatta davvero sul modo di suonare e registrare.
Legni, estetica e personalità sonora
La combinazione di palissandro indiano e abete torrefatto dà vita a una voce profonda e vellutata. I bassi sono ricchi senza essere torbidi, le medie piene, le alte arrotondate. È una Taylor immediatamente riconoscibile… proprio perché non suona come una Taylor tradizionale.
L’estetica esalta la filosofia della serie: look sobrio, binding crema, inlay Crest, pickguard dedicato, nuovo headstock con logo script. Niente chitarra “hi-fi”: qui c’è eleganza classica reinventata.
Amplificazione: LR Baggs Element VTC
Il sistema LR Baggs Element VTC mantiene intatta la naturalezza del suono. È dinamico, caldo e privo di harshness. In studio si combina perfettamente con un microfono, mentre live offre un suono affidabile e già mix-friendly.
Per chi è la Taylor Gold Label 714e
La 714e è pensata per chi vuole un’acustica capace di ispirare ogni giorno, con un suono ricco ma controllato. È ideale per:
- musicisti che registrano spesso e cercano un timbro già scolpito
- cantautori che vogliono una chitarra che accompagni la voce senza sovrastarla
La sua flessibilità, grazie al manico regolabile, la rende perfetta anche per chi alterna stili diversi durante la stessa sessione.
Cosa sapere prima di scegliere la Taylor Gold Label 714e
La Taylor Gold Label 714e è diversa dalla tradizionale 714ce?
Sì. La 714e Gold Label introduce un nuovo body (Super Auditorium), un bracing fanned V-Class e il nuovo Action Control Neck. Il risultato è un timbro più caldo e profondo rispetto alla 714ce standard.
Che tipo di suono ha la Taylor Gold Label 714e?
Ha una voce ricca e morbida, con bassi profondi, medie calde e alti rotondi. È pensata per un carattere più “vintage” rispetto al suono brillante tipico di Taylor.
L’Action Control Neck fa davvero la differenza?
Sì. Permette di regolare l’action in tempo reale dalla buca, senza smontare nulla e con la chitarra accordata. Un vantaggio enorme per chi registra o cambia stile.
È adatta al fingerstyle?
Molto. Risponde in modo dinamico e morbido anche a tocco leggerissimo, con grande profondità nel registro basso.
È buona per cantautori?
Sì: ha una voce piena ma controllata, perfetta per accompagnare voci senza invadere lo spettro sonoro.
Conclusioni
La Taylor Gold Label 714e è una delle acustiche più interessanti degli ultimi anni: unisce un’anima vintage a una precisione moderna impeccabile. È una chitarra che invita a suonare, a scrivere e a registrare, e che sa adattarsi al musicista grazie al suo Action Control Neck.
Se stai cercando uno strumento con un’identità forte e una voce calda e ispirante, la Gold Label 714e merita assolutamente di essere provata dal vivo.
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Ulteriori Informazioni:
- Pagina ufficiale di Taylor
- Guarda la recensione sul canale YouTube di Passione Strumenti
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Faccio parte del team editoriale di Passione Strumenti, dove scrivo articoli e realizzo contenuti per chitarristi e non solo.
La mia prima chitarra è stata una Yamaha Pacifica 012, mentre il mio primo concerto da spettatore è stato nel 2010: Ligabue, tour Arrivederci Mostro (all’epoca nemmeno suonavo!). Se potessi tornare indietro nel tempo, correrei subito ad un concerto di Stevie Ray Vaughan. Ho due Fender Stratocaster, una Gibson Les Paul a cui sono particolarmente legato e una Telecaster Franchin: ma si sa, la G.A.S. non dorme mai!
Le mie influenze musicali principali? Bon Jovi, Ritchie Sambora, Guns N’ Roses, Alter Bridge, Slash, Mark Tremonti, Toto, Steve Lukather, Stevie Ray Vaughan, John Mayer e tanti altri.
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