annuncio

I Radiohead tornano nella cronaca musicale con una notizia che ha scossi fan: due dei quattro concerti previsti a Copenaghen per il tour 2025 sono stati rinviati all’ultimo minuto a causa di una severa infezione alla gola che ha colpito Thom Yorke, rendendo impossibile qualsiasi performance vocale. Una situazione inattesa, soprattutto considerando che la tournée segna il grande ritorno live della band dopo anni di silenzio sui palchi internazionali.

Thom Yorke fermato da un’infezione

Per un cantante, la voce non è solo uno strumento: è identità, firma sonora, parte essenziale di ciò che si porta in scena. Quando arriva un problema serio, come un’infezione acuta che compromette le corde vocali, non c’è determinazione o esperienza che tenga.  È quello che è capitato a Thom Yorke, che nelle ultime ore ha dovuto fermarsi completamente: niente warm-up, niente soundcheck, niente concerto.

annuncio

Secondo fonti vicine alla produzione, l’infezione è esplosa in modo rapido e inaspettato, costringendo lo staff medico del tour a consigliare un immediato stop per evitare rischi maggiori. Una decisione difficile ma inevitabile per un artista che, da oltre trent’anni, ha costruito la propria carriera su una vocalità unica, fragile e potente allo stesso tempo.

You are currently viewing a placeholder content from Default. To access the actual content, click the button below. Please note that doing so will share data with third-party providers.

More Information

Il rinvio delle date: cosa cambia per i fan di Copenaghen

Le due serate annullate verranno recuperate a metà mese, con i biglietti già acquistati che resteranno validi senza necessità di ulteriori passaggi burocratici. È una scelta che dimostra il rispetto dei Radiohead per il loro pubblico, evitando complicazioni inutili e assicurando che nessuno perda la possibilità di assistere allo show.

Chi, invece, non potrà essere presente nelle nuove date potrà richiedere il rimborso, come da prassi nei grandi eventi internazionali. Un atto dovuto, ma sempre apprezzato, soprattutto da chi ha pianificato viaggio e alloggio esclusivamente per il concerto.

La sensazione più diffusa tra i fan è un misto di comprensione e dispiacere: tutti vogliono rivedere i Radiohead sul palco, ma nessuno pretende che Yorke si esibisca a scapito della propria salute. La band, del resto, non ha mai tradito la fiducia del suo pubblico e ha sempre preferito soluzioni rispettose e trasparenti quando si tratta di imprevisti.

annuncio

Un tour attesissimo: l’importanza di questi concerti nel percorso dei Radiohead

Il tour 2025 non è un tour qualsiasi. È un ritorno che i fan aspettavano da tempo, considerato che la band non si esibiva dal vivo in formazione completa da diversi anni. Si tratta di un momento storico per i Radiohead, che negli ultimi tempi hanno diviso i propri membri in progetti paralleli, tra cui The Smile per Yorke e Greenwood.

Il rientro nei palazzetti europei è stato accolto con entusiasmo enorme: biglietti sold-out in poche ore, recensioni entusiaste delle prime date e un clima che ricorda l’attesa dei grandi eventi rock dei primi anni Duemila.

Proprio per questo, il rinvio di due concerti pesa — non tanto per il calendario, quanto per il momento. La band ha dichiarato di sentirsi “devastata” dalla notizia: non solo perché costretta a interrompere un flusso artistico appena ritrovato, ma anche per la consapevolezza che ogni data, in un tour così simbolico, conta più del solito.

Le reazione dei fan: ra preoccupazione e attesa

Sui social, la reazione dei fan è stata immediata. Molti hanno espresso solidarietà, preoccupazione per la salute di Yorke e totale sostegno alla decisione della band. La cultura del “the show must go on” è ormai superata: oggi gli appassionati capiscono che la salute mentale e fisica degli artisti merita rispetto.

C’è però anche frustrazione, inevitabile. Alcuni fan hanno affrontato viaggi lunghi, prenotato hotel e voli, investito tempo e denaro per partecipare a quelle due serate.  Non mancano testimonianze di persone che hanno deciso comunque di restare a Copenaghen qualche giorno, trasformando la delusione in un’occasione per visitare la città.

Il paradosso è che, proprio grazie a questo imprevisto, la community dei fan dei Radiohead si è mostrata più unita che mai: scambio di consigli, gruppi di supporto tra chi cerca di cambiare prenotazioni, messaggi affettuosi nei confronti di York

Ulteriori Informazioni:

Susanna Staiano
HOT
or not?

Come valuti questo articolo?

Valutazione: Tuo: | ø:
Thom Yorke
annuncio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *