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L’acronimo HRG sta per Hundred-Watt/Reverb/Graphic EQ e descrive le qualità del Mesa Boogie Mark IIC+ HRG Head, che ha raggiunto uno status iconico nel mondo del rock e del metal. Un motivo più che valido per dare un’occhiata da vicino a questo amplificatore leggendario.
Mesa Boogie Mark IIC+ HRG Head
Eccolo di nuovo: il Mesa Boogie Mark IIC+ HRG Head. Questo concentrato di potenza può suonare forte, anzi, fortissimo! Nella scena heavy rock e metal si è già guadagnato un nome di rilievo, diventando modello per molti altri amplificatori sviluppati negli anni successivi. Il chitarrista John Petrucci lo ha utilizzato per anni con i Dream Theater e nei suoi progetti solisti. Non a caso, questo amp ha rappresentato la base per il suo signature model, il JP-2C.
Potenza con 4x 6L6
Il Mark IIC+ HRG monta un preamplificatore espressivo abbinato a una sezione finale estremamente potente. Con 5 12AX7 nella sezione preamp e 4 6L6 nella finale, l’ampli eroga una profondità sonora e una dinamica inconfondibili, con una presenza autorevole su qualsiasi cassa.
La configurazione dei controlli è ampia: oltre al graphic EQ a 5 bande, ci sono anche Presence e Reverb, che garantiscono grande flessibilità timbrica. Non mancano le connessioni per speaker, un FX Loop, e il selettore 60W/100W per adattarsi a diverse situazioni.
Altri dettagli
Il Mesa Boogie Mark IIC+ HRG Head si presenta con una finitura in Black Bronco Vinyl e Wicker Grill, dal look elegante e classico. Pesa circa 18,9 kg – d’altronde, 100 watt di pura potenza valvolare non possono essere leggeri. È fornito di footswitch dedicato e di una slipcover protettiva, per mantenerlo sempre al sicuro durante trasporto e utilizzo.
Prezzo e disponibilità
Un amplificatore di questa qualità ha naturalmente un prezzo importante: il Mesa Boogie Mark IIC+ HRG Head costa 3.990,00 €. Chi può permetterselo porta però a casa una vera e propria pietra miliare tra gli amplificatori. Disponibile da Thomann*.
Ulteriori Informazioni:
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Faccio parte del team editoriale di Passione Strumenti, dove scrivo articoli e realizzo contenuti per chitarristi e non solo.
La mia prima chitarra è stata una Yamaha Pacifica 012, mentre il mio primo concerto da spettatore è stato nel 2010: Ligabue, tour Arrivederci Mostro (all’epoca nemmeno suonavo!). Se potessi tornare indietro nel tempo, correrei subito ad un concerto di Stevie Ray Vaughan. Ho due Fender Stratocaster, una Gibson Les Paul a cui sono particolarmente legato e una Telecaster Franchin: ma si sa, la G.A.S. non dorme mai!
Le mie influenze musicali principali? Bon Jovi, Ritchie Sambora, Guns N’ Roses, Alter Bridge, Slash, Mark Tremonti, Toto, Steve Lukather, Stevie Ray Vaughan, John Mayer e tanti altri.
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