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Erica Synths Xenodrive offre una distorsione aggressiva e funzioni avanzate di waveshaping in un pratico formato desktop. Sviluppato in collaborazione con 112db, questo nuovo processore trasforma la distorsione in un vero strumento creativo.
Erica Synths x 112db Xenodrive
Erica Synths amplia ulteriormente la propria gamma di effetti desktop. Dopo Zen Delay, Nightverb ed Echolocator, arriva Xenodrive, uno stereo-distortion e waveshaper ricco di funzioni pensate per le performance. Ancora una volta, Erica Synths ha collaborato con gli specialisti DSP di 112db per la progettazione.
Il percorso del segnale dell’unità è completamente in stereo, caratteristica che lo rende perfetto per sintetizzatori, drum machine e live set elettronici. Anche le chitarre possono essere collegate direttamente. Uno stadio analogico di pre-gain permette principalmente di aumentare il livello, ma può essere spinto in saturazione. È disponibile anche un compressore integrato.
Successivamente il segnale incontra due sezioni dedicate alla distruzione sonora. La prima è una stadio di Drive basato sull’emulazione di un diodo al germanio. Da lì si passa al cuore dell’unità: un waveshaper e wavefolder con parametri regolabili in profondità. Grazie al display oscilloscopico è possibile visualizzare in tempo reale come il segnale venga plasmato. Particolarmente minaccioso è il pulsante denominato “Scream”.
Come gli altri effetti del marchio, Xenodrive è progettato espressamente per le performance dal vivo. Oltre ai 12 controlli dedicati, offre un ingresso per footswitch configurabile. Tutti i parametri sono memorizzabili e controllabili via MIDI.
Prezzo e disponibilità
Erica Synths Xenodrive ha un prezzo di circa 583 € IVA inclusa. L’effetto sarà presto disponibile anche su Thomann*.
Ulteriori Informazioni:
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Faccio parte del team editoriale di Passione Strumenti, dove scrivo articoli e realizzo contenuti per chitarristi e non solo.
La mia prima chitarra è stata una Yamaha Pacifica 012, mentre il mio primo concerto da spettatore è stato nel 2010: Ligabue, tour Arrivederci Mostro (all’epoca nemmeno suonavo!). Se potessi tornare indietro nel tempo, correrei subito ad un concerto di Stevie Ray Vaughan. Ho due Fender Stratocaster, una Gibson Les Paul a cui sono particolarmente legato e una Telecaster Franchin: ma si sa, la G.A.S. non dorme mai!
Le mie influenze musicali principali? Bon Jovi, Ritchie Sambora, Guns N’ Roses, Alter Bridge, Slash, Mark Tremonti, Toto, Steve Lukather, Stevie Ray Vaughan, John Mayer e tanti altri.
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