A quasi dieci anni dal suo lancio originale, che ha dato vita a numerose versioni e cloni, Arturia KeyStep riceve finalmente un rinnovamento meritato con la KeyStep Mk.2.
Quando Arturia lanciò la prima KeyStep nel 2016, ridefinì quasi da sola il concetto di controller da tastiera. Non era solo una mini tastiera compatta: integrava un sequencer polifonico, un arpeggiatore, controlli di performance e, soprattutto, tre tipologie di connettività.

Oltre al MIDI tradizionale, offriva CV/Gate e Sync, diventando così l’oggetto del desiderio dei musicisti modulari ed Eurorack, che cercavano un modo pratico per collegare tastiere e sintetizzatori analogici. Ma la KeyStep poteva essere utilizzata da chiunque, per qualsiasi esigenza.
Ora, la KeyStep Mk.2 riprende quel concetto originale, lo affina, lo amplia e riafferma il suo ruolo di coltellino svizzero compatto, economico e completo nel mondo dei controller. E, cosa sorprendente, costa persino un po’ meno! Diamo un’occhiata…

Arturia KeyStep Mk.2
La prima cosa che salta all’occhio è il nuovo display OLED e il grande encoder metallico cliccabile — finalmente niente più manopole appiccicose!
Tutte le funzioni di editing sono ora accessibili direttamente dall’hardware, con una visualizzazione chiara sullo schermo.
Tra le novità troviamo la funzione Mutate, ereditata in parte dal MiniFreak, che consente di modificare in tempo reale le frasi dei tuoi pattern.
Crea variazioni melodiche e ritmiche “on the fly”, per performance sempre diverse.
Anche l’arpeggiatore è stato migliorato: ora offre 16 modalità, 9 variazioni di pattern, controllo d’ottava, divisione temporale e altro ancora.

Workflow del sequencer
Il workflow del sequencer è stato potenziato: ora supporta registrazione in tempo reale o non quantizzata, editing, e chaining di pattern.
La modalità Chord include ora il blocco di scala, e i pattern possono trasformarsi in arpeggi in tempo reale che seguono le note suonate.
Altre funzioni ispirate al MiniFreak includono Splice & Dice, trasposizione e raddoppio dei pattern. Sul retro troviamo un nuovo interruttore On/Off, una porta USB-C, e tutte le altre connessioni classiche, con in più due uscite Mod nei collegamenti CV/Gate.

Sono ancora presenti numerose funzioni attivabili tramite Shift, ma come sull’originale, l’uso è intuitivo e immediato, e con un po’ di pratica diventa naturale.
Il corpo presenta una base blu, la stessa tonalità del tasto Shift, e mantiene velocity e aftertouch, caratteristiche davvero notevoli per una tastiera in questa fascia di prezzo.
Prezzo e disponibilità:
La KeyStep Mk.2 si riconferma come il controller più versatile e conveniente sul mercato, adatto a ogni tipo di musicista e producer. Anche chi possiede già la versione Pro troverà spazio per questa piccola potenza in studio o dal vivo.
La Arturia KeyStep Mk.2 è disponibile ora a €129,00.
Ulteriori Informazioni:
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