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Il nuovo BeatBuddy 2, utilizzato insieme al SuperSwitch, offre un controllo ancora maggiore ed è il compagno perfetto per le tue esibizioni dal vivo – come un vero batterista. Qui trovi tutte le informazioni importanti sul pedale.
Nuove funzioni del BeatBuddy 2
Gli sviluppatori di Singular Sound hanno aggiunto funzioni utili per rendere il controllo del tuo accompagnamento ritmico il più fluido e intuitivo possibile, semplificando il tuo lavoro. Ottieni un display più grande, suoni di batteria ancora più realistici, supporto per pedale d’espressione e una funzione autopilot intelligente.
Autopilot e altro
Una delle novità più importanti è il sistema autopilot, che fornisce backing track interattive e riproduce fill, transizioni e outro nell’ordine ottimale. Risponde al tuo modo di suonare, comportandosi come un batterista molto attento.
Il BeatBuddy 2 offre inoltre set di batteria molto più grandi, con una capacità di campioni quattro volte superiore. Il risultato è un suono ancora più realistico. Il display a colori migliorato e l’interfaccia utente aggiornata ad alta risoluzione garantiscono un funzionamento notevolmente più chiaro.
In aggiunta, il BeatBuddy Manager Online è stato completamente rivisto per risultare molto più intuitivo.
Il SuperSwitch
Un’altra novità è il SuperSwitch, disponibile separatamente e compatibile anche con l’Aeros Loop Studio. Questo controller consente di assegnare liberamente ciascuno dei sei pulsanti. Un’altra funzione utile è il supporto per pedali d’espressione, che permettono di controllare tempo e volume in tempo reale senza mani.
Prezzo e disponibilità
Il Singular Sound BeatBuddy 2 ha un prezzo di 549,00 €. Non è certamente economico, ma a seconda delle tue esigenze l’investimento potrebbe rivelarsi molto valido.
Il Singular Sound SuperSwitch costa invece 179,00 €. Entrambi i dispositivi saranno presto disponibili su Thomann*.
Ulteriori Informazioni:
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Faccio parte del team editoriale di Passione Strumenti, dove scrivo articoli e realizzo contenuti per chitarristi e non solo.
La mia prima chitarra è stata una Yamaha Pacifica 012, mentre il mio primo concerto da spettatore è stato nel 2010: Ligabue, tour Arrivederci Mostro (all’epoca nemmeno suonavo!). Se potessi tornare indietro nel tempo, correrei subito ad un concerto di Stevie Ray Vaughan. Ho due Fender Stratocaster, una Gibson Les Paul a cui sono particolarmente legato e una Telecaster Franchin: ma si sa, la G.A.S. non dorme mai!
Le mie influenze musicali principali? Bon Jovi, Ritchie Sambora, Guns N’ Roses, Alter Bridge, Slash, Mark Tremonti, Toto, Steve Lukather, Stevie Ray Vaughan, John Mayer e tanti altri.
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