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C’è una nuova arrivata nella serie TransAcoustic! La Yamaha TAS3 C ha un corpo più piccolo ma offre gli stessi effetti e looper dei modelli precedenti. Come i suoi predecessori, è realizzata in legno massello e con componenti di alta qualità. È una chitarra pensata per conquistare i cantautori.
Yamaha TAS3 C TransAcoustic
Nel 2024, Yamaha ci ha sorpreso con la TAG3 C, una dreadnought con cutaway. Con la TAS3 C, il produttore giapponese presenta invece una chitarra concert con cutaway.
I materiali restano invariati: il top in abete massello offre un suono chiaro e penetrante, mentre fasce e fondo in mogano massello donano calore e profondità. Il manico in mogano e la tastiera in ebano garantiscono una sensazione al tocco eccellente e un’ottima suonabilità. Il battipenna trasparente e le meccaniche dorate open-gear completano il look con un tocco elegante e raffinato.
Il cuore della chitarra
La Yamaha TAS3 C racchiude una grande dose di innovazione. È infatti dotata di una batteria ricaricabile agli ioni di litio e di una porta di ricarica magnetica.
Non dovrai più preoccuparti di batterie scariche: la chitarra alimenta direttamente gli effetti integrati (riverbero, chorus e delay), tutti controllabili tramite il sistema preamp/effects integrato sul lato del corpo.
Uno degli aspetti più interessanti è il looper integrato, che permette di registrare idee al volo e svilupparle immediatamente.
Un piccolo pulsante circolare, posizionato sotto la buca, consente di attivare o disattivare il looper durante l’esecuzione.
Questa soluzione “tutto in uno” è perfetta per i cantautori, poiché elimina la necessità di una pedaliera esterna con effetti e loop station.
Grazie alla funzione di riproduzione audio Bluetooth, la TAS3 C si dimostra un partner versatile sia per live che per sessioni di prova.
Prezzo e disponibilità
La Yamaha TAS3 C è disponibile nelle finiture Sand Burst e Natural, e viene fornita con una comoda gig bag.
Entrambi i modelli saranno presto disponibili su Thomann* al prezzo di 1.639,00 €.
Ulteriori informazioni
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Faccio parte del team editoriale di Passione Strumenti, dove scrivo articoli e realizzo contenuti per chitarristi e non solo.
La mia prima chitarra è stata una Yamaha Pacifica 012, mentre il mio primo concerto da spettatore è stato nel 2010: Ligabue, tour Arrivederci Mostro (all’epoca nemmeno suonavo!). Se potessi tornare indietro nel tempo, correrei subito ad un concerto di Stevie Ray Vaughan. Ho due Fender Stratocaster, una Gibson Les Paul a cui sono particolarmente legato e una Telecaster Franchin: ma si sa, la G.A.S. non dorme mai!
Le mie influenze musicali principali? Bon Jovi, Ritchie Sambora, Guns N’ Roses, Alter Bridge, Slash, Mark Tremonti, Toto, Steve Lukather, Stevie Ray Vaughan, John Mayer e tanti altri.
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