Tame Impala annuncia il nuovo album “Deadbeat” in uscita il 17 ottobre 2025
Una nuova era per Kevin Parker e i suoi Tame Impala: a cinque anni dall’ultimo lavoro, il musicista australiano torna con un disco destinato a far parlare di sé. Il nuovo album “Deadbeat” uscirà il 17 ottobre 2025 e segna il quinto capitolo discografico del progetto che ha ridefinito i confini della musica psichedelica contemporanea.
Un sound ispirato a rave e bush doof australiani
Il nuovo lavoro nasce dall’ispirazione alla cultura bush doof, le celebri feste all’aperto tipiche dell’Australia Occidentale – e alla scena rave che ha profondamente segnato la giovinezza di Parker. “Deadbeat” non è solo un disco, ma un vero e proprio viaggio sonoro che trasforma Tame Impala in una sorta di sciamano psichedelico del futuro.
Registrato tra Fremantle, città natale dell’artista, e lo studio Wave House di Injidup, il disco promette una fusione di club-psych, groove stratificati e testi tra i più diretti e cerebrali mai scritti da Parker.
I singoli: da “End of Summer” a “Loser”
Il pubblico ha già potuto assaggiare due brani estratti da “Deadbeat”. Il primo, “End of Summer”, è stato accolto come un inno psichedelico dalle forti radici nella acid house del 1989 e nei party anni ’90, unendo nostalgia e innovazione.
Il secondo singolo, “Loser”, pubblicato di recente con un video diretto da Kristofski e interpretato dall’attore/musicista Joe Keery, si presenta invece con un’atmosfera malinconica ma non cupa. Un groove lento, rarefatto e sospeso tra funk e psichedelia accompagna testi che riflettono sulla delusione di non riuscire a essere tutto.
Temi e visione di “Deadbeat”
Dopo aver esplorato il concetto del tempo in “The Slow Rush” (2020), Kevin Parker con “Deadbeat” porta l’attenzione sulle sfumature emotive della vita quotidiana. La copertina, che lo ritrae insieme alla figlia Peach, diventa simbolo visivo del cuore dell’album: un equilibrio complesso tra creatività, introspezione, senso di colpa e vita familiare. Il rave, in questo contesto, si trasforma in un’esperienza interiore, una sorta di automedicazione sonora capace di intrecciare beat elettronici ed emozioni personali.
Il ruolo di Kevin Parker nella scena musicale
Oltre a essere l’anima dei Tame Impala, Parker si è affermato come uno dei produttori e autori più influenti dell’ultimo decennio. Nei suoi album suona ogni strumento, cura la produzione e il mixaggio, ma parallelamente ha collaborato con artisti di fama mondiale come Dua Lipa, The Weeknd, SZA, Lady Gaga, Travis Scott, Gorillaz e Rihanna. Questa doppia anima – visionario solista e collaboratore d’eccezione – rende il suo ritorno con “Deadbeat” ancora più atteso.
Conclusioni
Con “Deadbeat”, i Tame Impala aprono un nuovo capitolo fatto di rave, introspezione e sperimentazione sonora. Un disco che promette di confermare Kevin Parker come una delle figure più creative e influenti della musica contemporanea.
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