Il 19 Ottobre 1985, il trio norvegese A-ha raggiunge il primo posto nella Billboard Hot 100 con Take On Me, un brano destinato a diventare uno dei simboli più riconoscibili della musica anni ’80. Ma dietro al successo non c’è solo una melodia irresistibile: c’è una visione artistica che unisce innovazione visiva, tecnologia e puro romanticismo pop.
Un viaggio nel synth pop norvegese
Gli A-ha — formati da Morten Harket (voce), Magne Furuholmen (tastiere) e Pål Waaktaar-Savoy (chitarra) — rappresentarono la risposta scandinava al movimento synth pop britannico.
Quando Take On Me uscì per la prima volta nel 1984, passò quasi inosservato. Tuttavia, la band non si arrese e decise di rilavorare il brano, perfezionandone la produzione e affidandosi al produttore Alan Tarney, che ne potenziò la struttura e i suoni elettronici.
Il risultato fu una versione dal ritmo incalzante e dalla voce acutissima e inconfondibile di Harket, capace di toccare note che ancora oggi mettono alla prova i cantanti più esperti.
Il videoclip che ha cambiato MTV
Il vero colpo di genio, però, arrivò con il videoclip. Diretto da Steve Barron, il video di Take On Me combinava live action e animazione “rotoscopica”, una tecnica allora rivoluzionaria.
Le immagini raccontano una storia d’amore tra un ragazzo dei fumetti e una ragazza del mondo reale, che si incontrano e si perdono tra le pagine disegnate e la realtà.
Questo stile visivo, realizzato con oltre 16 settimane di lavoro e più di 3.000 disegni, catturò immediatamente l’attenzione del pubblico di MTV, trasformando la canzone in un successo planetario.
Il video vinse sei MTV Video Music Awards nel 1986 e rimane ancora oggi uno dei più iconici nella storia della televisione musicale.
Un trionfo nella Billboard Hot 100
Grazie all’impatto visivo del videoclip e alla forza del brano, Take On Me scalò rapidamente le classifiche, raggiungendo nel 1985 il primo posto della Billboard Hot 100.
Per una band norvegese, si trattava di un traguardo senza precedenti, che aprì la strada ad altri artisti europei verso il mercato americano.
La canzone rimase nella Top 10 per diverse settimane e contribuì a lanciare l’album Hunting High and Low, diventato a sua volta un successo internazionale. Oggi Take On Me è considerata una delle hit più rappresentative del decennio, con oltre 1,7 miliardi di visualizzazioni su YouTube e un suono che continua a ispirare generazioni di musicisti.
Un brano senza tempo
Più di quarant’anni dopo, Take On Me mantiene intatto il suo fascino. È stata reinterpretata in versioni acustiche, remixata, citata in film e serie TV, e utilizzata in numerose campagne pubblicitarie.
Il brano incarna perfettamente lo spirito degli anni ’80: una combinazione di romanticismo, innovazione e melodia elettronica, capace di emozionare ancora oggi.
Nel 2017, gli A-ha hanno anche pubblicato una versione acustica dal vivo per l’MTV Unplugged, dimostrando quanto il brano sia versatile e senza tempo. La voce di Harket, più matura e intensa, conferisce alla canzone un tono nostalgico e struggente, lontano dalla spensieratezza originale ma altrettanto potente.
Perché “Take On Me” è ancora un capolavoro pop
A distanza di decenni, Take On Me resta uno degli esempi più riusciti di fusione tra arte visiva e musica pop. Non è solo un brano o un videoclip: è un manifesto di creatività, una dimostrazione di come la tecnologia e la fantasia possano dare vita a qualcosa di immortale.
Gli A-ha non hanno semplicemente scritto una canzone di successo: hanno definito un’estetica, un modo di fare musica e comunicare che continua a influenzare artisti di ogni generazione.
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