The Chart Gear: Tra Festival di Sanremo e Nuova Musica di Kanye West, Ty Dolla Sign e Beyoncè
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The Chart Gear: Tra Festival di Sanremo e Nuova Musica di Kanye West, Ty Dolla Sign e Beyoncè · Fonte: Unsplash / Techivation
In questa edizione di “The Chart Gear”, ci addentriamo nelle classifiche musicali del mese, analizzando i brani che hanno dominato il podio del Festival di Sanremo tra critiche e acclamazioni.
Non ci limitiamo alle frontiere nazionali: esploriamo anche le tendenze musicali internazionali che stanno catturando l’attenzione degli ascoltatori in tutto il mondo.
Festival di Sanremo tra critiche e “nuova” musica.
La 74esima edizione del Festival di Sanremo ha suscitato un’ondata di critiche e delusioni, principalmente dovute alla mancanza di intrattenimento di qualità e alla rappresentazione poco convincente della musica italiana.
Un punto focale della critica riguarda l’omologazione dilagante dei brani, con sonorità simili, testi banali e la partecipazione di un ristretto numero di autori, come Davide Petrella, presente in ben quattro canzoni: Click boom! di Rose Villain, Un ragazzo una ragazza dei The Kolors, Apnea di Emma e Casa mia di Ghali.
L’impressione è che il Festival di Sanremo si sia rinchiuso in una “bolla” autoreferenziale, distante dalla realtà musicale contemporanea e dalle nuove tendenze che emergono dal basso.
Inoltre, il metodo di assegnazione del vincitore è stato criticato, con una netta discrepanza tra la classifica del televoto e il podio finale.
C’è chi sostiene che le decisioni finali siano guidate dalle connessioni e dal potere mediatico, piuttosto che dal valore artistico dei brani.
Da un lato, il sostegno del pubblico attraverso il televoto ha favorito Geolier, mentre dall’altro, le influenze delle “élite” lo hanno relegato al secondo posto.
Il podio del Festival di Sanremo
È Angelina Mango la regina di Sanremo 2024! La giovane cantautrice, figlia d’arte del cantante Mango e di Laura Valente. Al secondo posto si è classificato Geolier, il rapper di Secondigliano che ha portato al Festival di Sanremo la sua energia e il suo stile inconfondibile. Terzo gradino del podio per Annalisa, con la sua canzone Sinceramente, già tormentone radiofonico.
Andiamo ad analizzare le versioni in studio dei primi due posti di questa edizione del Festival di Sanremo!
Angelina Mango – La Noia
Il brano, scritto dalla stessa Mango insieme a Madame e Dardust, si distingue per la sua capacità di catturare l’interesse dell’ascoltatore attraverso un sapiente gioco di tensioni e giochi armonici.
Il beat di Dardust è ricco di elementi, contribuendo in modo significativo all’atmosfera coinvolgente del brano. L’intro, ad esempio, presenta un arpeggio semplice di steel drum posizionato nel fondo dell’immagine stereo e riempito di riverbero per creare un effetto di lontananza, dando l’impressione di un viaggio sonoro attraverso spazi ampi e suggestivi.
Intro e Strofa
La traccia inizia nella tonalità di Re Minore, ma anziché partire con l’accordo di tonica, introduce una sottile tensione con un accordo diminuito sul secondo grado. Le percussioni etniche caratteristiche della cumbia entrano in gioco fin dall’inizio, con uno shaker che predomina e aggiunge un tocco di vivacità ritmica. Nello sviluppare la prima strofa Dardust introduce delle drums che richiamano un ritmo reggaeton, caratterizzato da un kick deciso e un clap saturato, che aggiungono energia e intensità alla traccia. In questa sezione, un ritmo sincopato di timbales posizionate sulla sinistra mantiene l’attenzione dell’ascoltatore costante, contribuendo alla stratificazione ritmica del brano.
Anche il basso svolge un ruolo importante nell’arrangiamento, con un suono che si posiziona tra un basso elettrico e un synth basato su saw wave. Il suono del basso potrebbe essere ricreato modulano una saw wave attraverso un filtro con cutoff sui 180 Hz e un envelope che apre leggermente il filtro all’inizio di ogni nota, creando un effetto dinamico e pulsante. Particolarmente interessante è l’arpeggio veloce di synth che conclude ogni ciclo di 4 battute, aggiungendo una dimensione melodica e ipnotica al brano.
La prima strofa contiene anche un “falso-ritornello” che risulta pittosto semplice, con un synth che somiglia quasi ad un flauto, e una chitarra in stile flamenco che risponde al synth.
Pre-Chorus
Nella sezione del pre-chorus, entra in gioco una progressione armonica intelligente che aumenta l’intensità emotiva della canzone. L’uso delle dominanti, sia primarie che secondarie, aggiunge strati di tensione e rilascio, creando un’esperienza d’ascolto dinamica. L’uso di archi aggiungono profondità e drammaticità al brano, preparando l’ascoltator al ritornello.
Ritornello e Bridge
Il ritornello, sebbene semplice, presenta un arpeggio di synth e percussioni che richiamano più il reggaeton che la cumbia.
Un ulteriore punto di forza emerge nel bridge, dove l’orchestrazione assume un ruolo predominante. L’inclusione di strumenti come il glockenspiel dona al brano un tocco di magia e originalità, arricchendo così l’esperienza d’ascolto.
- Sò che esistono molti sample e modi alternativi per usare percussioni etniche nella propria musica, ma, diciamoci la verità, fà figo avere delle Timbales in studio:
Geolier – I P’ ME, TU P’ TE
Nonostante non abbia vinto il Festival di Sanremo, Geolier è stato il vincitore indiscusso del televoto, ricevendo il 60% delle preferenze e il maggior numero di voti nella storia del sistema di votazione del Festival.
Molti hanno criticato questo risultato, fischiando la prestazione di Geolier all’Ariston. È importante ricordare tuttavia che il successo di Geolier non si limita al Festival di Sanremo. Il suo percorso artistico ha visto una rapida ascesa, con il suo ultimo album “Il coraggio dei bambini” che ha raggiunto il vertice delle classifiche di vendita in Italia nel 2023. Con più di 7 milioni di ascoltatori mensili, Milano come prima città per ascoltatori su Spotify e concerti sold-out allo Stadio Maradona di Napoli, Geolier ha dimostrato di avere una fan base solida e diversificata.
Pubblicato il 7 febbraio 2024 sotto l’etichetta Warner Music Italy, questo singolo ha raccolto consensi sia per la sua intensità musicale che per il testo coinvolgente.
“I p’ me, tu p’ te” è una canzone che parla di amore e di separazione, scritta da Geolier insieme a Paolo Antonacci e Davide Simonetta. Il singolo è stato prodotto da Dat Boi Dee, Poison Beatz, Francesco D’Alessio e Michelangelo.
Il testo narra la storia di una coppia che ha compreso che, data la natura travagliata della loro relazione sin dall’inizio, è giunto il momento di porle fine. Questo avviene senza nutrire odio o rancore, ma piuttosto con un reciproco rispetto e nel ricordo degli splendidi momenti vissuti insieme.
Caratteristiche distintive del brano
Musicalmente, si tratta di un brano caratterizzato dall’uso della cassa dritta, con un tempo di 118 battiti per minuto, tonalità di La minore, sonorità che ricordano la techno anni 90’ e un mix di alta qualità che risulta estremamente pulito.
La caratteristica più distintiva del brano sono le percussioni elettroniche, arricchite da tom che conferiscono dinamicità al beat e da semicrome di hi-hat nel ritornello. Nel pre-chorus,vengono introdotti degli archi per aumentare l’intensità della sezione e preparare al ritornello.
Un elemento particolarmente interessante nella produzione è rappresentato dalla sovrapposizione di voci utilizzate in varie parti del brano, soprattutto nel ritornello. Le linee vocali sono posizionate nello sfondo dell’immagine stereo attraverso un sapiente utilizzo di riverberi e equalizzazione mid/side, creando armonie che accentuano l’atmosfera della canzone.
Successivamente al secondo ritornello e prima del bridge, si apre uno spazio nel mix per un timido, ma efficace, assolo di synth. Questo assolo si muove con abilità dal canale destro a quello sinistro, aggiungendo ulteriore profondità e interesse al brano. La sua presenza sottolinea il dinamismo della produzione e offre un momento di spicco all’interno della traccia.
- Potreste riprodure le drums elettroniche con il Volca Beat della Korg:
- Per gli archi suggerisco invece Kontakt e l’infinità di librerie disponibili:
Nuova musica da ¥$ (Kanye West e Ty Dolla $ign) e Beyoncè.
Il superduo statunitense ¥$, composto dal famoso rapper Kanye West e dal cantautore Ty Dolla $ign, ha debuttato con il loro primo album in studio, Vultures 1, il 10 febbraio 2024, sotto l’etichetta indipendente YZY. L’album ha subito una temporanea rimozione da Apple Music e iTunes il 15 febbraio 2024, a causa di una disputa contrattuale con il distributore FUGA. Tuttavia, è stato rapidamente ripristinato su tutte le piattaforme di streaming attraverso un nuovo distributore poche ore dopo.
Durante il Super Bowl, la cantautrice americana Beyoncé è stata protagonista di uno spot pubblicitario insieme all’attore Tony Hale per Verizon. Alla fine dello spot, che vede la cantante tentare di “rompere internet” in vari modi, Beyoncé pronuncia le parole “Okay, they ready. Drop the new music”, suscitando speculazioni riguardanti l’uscita del nuovo album. Successivamente, Beyoncé ha annunciato il suo ottavo album in studio, provvisoriamente intitolato Act II, con data di uscita prevista per il 29 marzo 2024, attraverso un teaser pubblicato sul suo account Instagram.
¥$ (Kanye West e Ty Dolla $ign) – Carnival feat. Playboi Carti e Rich the Kid
Il brano “Carnival” rappresenta una collaborazione di alto profilo tra il rapper Kanye West e il cantante Ty Dolla $ign, sotto il nome di ¥$. Il singolo, estratto dall’album collaborativo Vultures 1, include voci dei rapper Playboi Carti e Rich the Kid.
Prodotto da West, TheLabCook, Ojivolta e Digital Nas, il brano è stato oggetto di controversia a causa del rifiuto di Ozzy Osbourne di acconsentire all’uso di un campione di una versione live di “Iron Man”. Il campione sarebbe stato sostituito con uno preso da “Hell of a Life” di West, che a sua volta conteneva un’interpolazione legalmente autorizzata di “Iron Man”.
La canzone si apre con un coro accompagnato da voci di folla, creando un’immediata atmosfera di partecipazione. L’energia oscura del brano è enfatizzata dai suoni che lo compongono, tra cui spicca il basso reese distorto che caratterizza l’introduzione. Il beat e la prima strofa partono con classiche percussioni elettroniche stile 808 e un kick 808 distorto, nota interessante è il suono distorto alla fine di ogni 16 battute.
Dopo la prima strofa cantata da Rich The Kid & Playboi Carti, c’è il ritornello che prepara alla strofa di Ty Dolla $ign.
È degno di nota come il ritornello emerga con una minore carica energetica rispetto al resto della traccia, il che focalizza l’attenzione sulle strofe dei rapper. Complessivamente, il beat si presenta piuttosto monotono, lasciando ampio spazio alle performance dei rapper, con l’unica distinzione rappresentata dai cori in sottofondo che aggiungono pienezza al mix e da un synth che riprende le note dei cori.
Alla conclusione della strofa di Ty Dolla $ign, si inserisce un breve bridge che include il campione di “Hell of a Life”, seguito dall’inizio della strofa di Kanye. I versi di West fanno riferimento a varie figure pubbliche e musicisti, inclusi sé stesso, Taylor Swift e altre personalità discusse come R. Kelly e Bill Cosby.
Alla fine di questa, parte nuovamente il ritornello, caratterizzato dal basso reese e privo di percussioni. La traccia si conclude con la strofa di Playboi Carti, seguita da un’outro che ripropone nuovamente i cori.
Considerazioni
Non concentrerò troppo l’attenzione sui testi, che potrebbero suscitare diverse opinioni, ma piuttosto sull’aspetto della produzione musicale, che sembra mostrare un calo di qualità rispetto alle precedenti opere di Kanye. Tuttavia, ci sono elementi interessanti da considerare nella traccia. Ad esempio, l’introduzione dei cori che si ripetono lungo tutto il brano aggiunge un senso di coesione e atmosfera persistente.
In conclusione, “Carnival” rappresenta un momento significativo nell’album Vultures 1, caratterizzato da un mix di collaborazioni eclettiche che riflettono l’ampio spettro artistico di Kanye West e Ty Dolla Sign.
- Il basso reese nell’intro può essere facilmente riprodotto usando Serum, una forma d’onda di base piuttosto semplice simil saw-wave con unison alta e una distorsione Sine Fold spinta
- Per le percussioni:
Come replicare il suono
Se siete rimasti affascinati dal suono del basso reese di Carnival e volete riprodurlo siete nel posto giusto! Abbiamo preparato per voi un tutorial che vi permetterà di ricrearlo utilizzando Ableton Live e Serum:
Potete scaricare gratuitamente la patch per Serum e la rack di Ableton qui:
Beyoncé – Texas Hold ‘Em
“Texas Hold ‘Em” è il brano della cantautrice americana Beyoncé tratto dal suo imminente ottavo album. Il brano è stato rilasciato a sorpresa e ha debuttato durante il Super Bowl l’11 febbraio 2024. Con il titolo ispirato al poker, “Texas Hold ‘Em” è una canzone uptempo country pop, western e soul con elementi di musica folk.
Durante la sua carriera, Beyoncé, nata e cresciuta a Houston, Texas, ha celebrato spesso le sue radici del Sud attraverso la sua musica, implementando elementi di musica country in numerose hit, come “B’Day” (2006), “Daddy Lessons” (2016), “Black Parade” (2020).
In “Texas Hold ‘Em”, tutta la strumentazione utilizzata evoca chiaramente lo stile country, con il banjo che si fa sentire fin dall’introduzione, accompagnato da una chitarra acustica. La voce di Beyoncé entra in scena con una presenza decisa, sostenuta da una chitarra smorzata e cassa profonda che mantiene comunque un suono naturale. Un elemento fondamentale è l’uso sapiente di suoni ambientali e foley, con il fruscio dei grilli che evoca immediatamente l’immagine di un paesaggio texano desolato e balle di fieno mosse dal vento.
Nella prima strofa e nel pre-chorus, uno shaker brillante è posizionato sulla sinistra, mentre sul lato destro delle claves aggiungono un ritmo vivace e sincopato.
Il ritornello mantiene la stessa strumentazione delle sezioni precedenti, ma qui il banjo fa il suo ritorno in modo trionfante. Verso la fine del ritornello, una sezione strumentale prende il centro del palco, con un assolo di violino accompagnato da un motivetto fischiettato, creando un’atmosfera di spensieratezza unica che prepara magnificamente il terreno per la seconda strofa.
Il secondo ritornello è caratterizzato dalla prestazione canora di Beyoncè che canta un ottava più in alto rispetto al primo.
Il piano dell’Outro
Personalmente, la parte che trovo più coinvolgente è l’outro. Qui, un piano leggermente stonato (il cui pitch sembra essere stato modulato in post produzione con strumenti simili a RC-20 di XLN Audio) introduce un motivo che si fonde perfettamente con il fischiettio introdotto nella parte strumentale. L’aggiunta del violino completa magistralmente il mix. Il risultato è un outro che suscita l’irrefrenabile desiderio di premere nuovamenre play e riascoltare nuovamente l’intera traccia.
- Fanno sempre comode delle Claves in studio:
- Per registrare Foley:
Conclusioni
Cosa ne pensate delle critiche che hanno riguardato la 74esima edizione di Sanremo? Quali elementi sonori vi hanno particolarmente colpito all’interno delle tracce analizzate? Condividete le vostre opinioni qui sotto nei commenti! 🎶
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