The Chart Gear: Il Ritorno dei Club Dogo, il nuovo Mixtape di Gemitaiz e le nuove hit di Ariana Grande e di Jack Harlow
The Chart Gear · Fonte: Ariana Grande / Jack Harlow / Club Dogo / Sfera Ebbasta / Gemitaiz / Nayt
Benvenuti ad un nuovo episodio di “The Chart Gear“, la serie che svela i segreti delle canzoni che dominano le classifiche musicali. Dalla potente voce di Ariana Grande alle ritmiche contagiose di Jack Harlow, passando per la collaborazione tra Gemitaiz e Nayt, fino al grande ritorno dei Club Dogo e la loro collaborazione con Sfera Ebbasta, ci immergeremo nei dettagli sonori che conferiscono a queste canzoni il loro irresistibile fascino.
Ariana Grande – yes, and?
“yes, and?” è il singolo della cantante statunitense Ariana Grande, nonché il primo estratto dal suo settimo album, Eternal Sunshine. In questo brano, l’estensione vocale di Grande si fonde con un coinvolgente pop-house, cantando una chiara dichiarazione di indipendenza nei confronti delle opinioni degli altri sulla propria persona. Il brano è stato rilasciato il 12 gennaio 2024 sotto l’etichetta Republic Records.
Scritto e prodotto da Grande, Max Martin e Ilya Salmanzadeh. Il nuovo brano di Ariana Grande è descrivibile come pop-house, traendo ispirazione dal singolo di Madonna del 1990, “Vogue”.
La traccia riesce a catturare l’attenzione dell’ascoltatore sin dalle prime note. L’introduzione è caratterizzata da voci distorte con un taglio sulle alte frequenze, accompagnate da uno stack di voci che cresce progressivamente, per sfociare in un coinvolgente groove arricchito da percussioni elettroniche simil TR-909.
Un tocco di genialità si rivela nelle “ear-candy” disseminate strategicamente nella sezione, con voci che esclamano “yeah” sullo sfondo stereo, penetrando quasi nel subconscio dell’ascoltatore. Queste voci mi ricordano leggermente uno dei sample più famosi della cultura musicale elettronica, ossia il celebre “Think Break”, estratto dalla traccia “Think (About It)” della cantante soul americana Lyn Collins.
All’inizio del ritornello, la traccia cambia nuovamente, mantenendo costante l’attenzione dell’ascoltatore. Un particolare interessante emerge nel Bridge, dove la voce di Ariana Grande si unisce in diversi layer e viene elaborata per ottenere sonorità ipnotiche e futuristiche, richiamando un’atmosfera hyperpop, microgenere che fonde il pop tradizionale con elementi elettronici innovativi.
Nell’ultimo ritornello, l’artista mette in mostra tutte le sue capacità canore e il suo registro vocale inarrivabile, che proietta Ariana Grande al di sopra delle polemiche.
Jack Harlow – Lovin On Me
Jack Harlow, pseudonimo di Jackman Thomas Harlow, è un rapper americano che ha guadagnato notorietà con il brano “What’s Poppin”. “Loving on Me” è stata rilasciata originariamente il 10 novembre 2023, posizionandosi subito in cima alle classifiche di tutto il mondo.
La canzone è risultato di una collaborazione tra OZ, Nik D e Momberger. Questo trio è rinomato per il loro lavoro con giganti dell’industria come Drake e Travis Scott, portando una texture sonora caratteristica alla visione di Harlow.
La produzione si distingue per l’ampio utilizzo di un sample, che domina quasi interamente la traccia. Il campione proviene da un vecchio brano hip-hop, nello specifico “Whatever” di Cadillac Dale. Il brano include una porzione della parte vocale del brano di Dale, che è stata però accelerata è cambiata di tonalità. Allo stesso tempo, la linea di basso è stata fedelmente riprodotta con un synth a partire dal campione originale.
Queste peculiarità conferiscono un’essenza di semplicità alla produzione, al punto che, se non fosse per la distintiva voce di Harlow e il fatto che il sample è stato velocizzato, le due tracce potrebbero essere facilmente confuse l’una con l’altra.
La composizione di “Lovin On Me” segue una struttura piuttosto flessibile, con un’inusuale introduzione caratterizzata da un pre-chorus, seguito da un ritornello iniziale e la successiva prima strofa. Il brano si sviluppa attraverso una sequenza di pre-chorus, ritornelli e versi aggiuntivi, nel tentativo di mantenere un coinvolgimento costante.
Nel complesso, la fusione di elementi old-school con il tocco contemporaneo di Harlow dà vita a una produzione che si distingue per la sua semplicità.
Club Dogo – milly
È il 12 gennaio 2024, e il mondo del rap italiano è scosso dall’arrivo del tanto atteso album “Club Dogo” del leggendario gruppo. Questo ritorno non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio riepilogo della storia del rap italiano. Club Dogo è un’icona, un punto di riferimento che ha attraversato decenni mantenendo una coerenza e una rilevanza ineguagliabili.
Il primo featuring dell’album è con Sfera Ebbasta nella traccia “Milly”. Jake introduce un’atmosfera trap, mentre Guè arricchisce il brano con un ritornello e la sua strofa, predisponendo il terreno per l’ospite d’onore, Sfera, il cui contributo si inserisce perfettamente nello stile del brano.
Il beat, curato da Don Joe è piuttosto semplice e basilare, ma contiene alcuni elementi interessanti. Le bells immerse nel riverbero suonano accordi di F# minore, F# sus4 e F# sus2 con quinta invertita, creando un’atmosfera carica di tensione che permea l’intero beat.
Il basso, ancorato alla nota F# non suona come un vero e proprio 808. Don Joe ha plasmato un suono avvincente attraverso l’uso di un envelope su un filtro low pass con Q elevato. La scelta di mantenere il basso su una nota fissa contribuisce a stabilire una solida fondazione ritmica, mentre le variazioni dinamiche introdotte attraverso l’envelope e il filtro conferiscono al basso un carattere interessante e aggressivo,
Consiglio un plugin basato su sample come Omnisphere o Kontakt per emulare il suono dark delle campane presenti nel brano.
In conclusione, il beat di “Milly” dei Club Dogo con la partecipazione di Sfera Ebbasta è una composizione intricata che sfrutta sapientemente una varietà di suoni e ritmi. Don Joe dimostra la sua abilità nel creare un mix che, seppure molto minimale, mantiene l’attenzione dell’ascoltatore dall’inizio alla fine.
Gemitaiz, Nayt – Ballon d’Or
Il brano “Ballon d’Or” spicca come la traccia più ascoltata finora del recente mixtape di Gemitaiz, “QVC10” rilasciato lo scorso 14 Dicembre. Nayt collabora con Gemitaiz, apportando freschezza e versatilità che si rivelano fondamentali per il successo della canzone.
La base, prodotta da Gemitaiz stesso, offre una piacevole combinazione di suoni e ritmi. Sembri che il sample sia tratto da “La Prima Volta” di “The Lovers”, tuttavia non mi sento di affermarlo con totale certezza. Se così fosse, posso affermare che Gemitaiz ha fatto un uso magistrale del sample.
(A proposito di sample; se vuoi sperimentare con performance basate su campioni, potresti trovare interessanti le MPC di Akai o l’SP-404MKII di Roland)
Il testo si presenta come un mix di narrazioni personali, citazioni provenienti dalla cultura pop, riferimenti calcistici e richiami all’universo rap.
Il climax della traccia è senza dubbio l’eccezionale performance di Nayt. Il suo contributo porta un’ evoluzione artistica all’interno del brano, dimostrando una versatilità e una profondità che sorprendono l’ascoltatore. Nayt dedica una porzione della sua strofa a Primo Brown, evocando l’importanza del suo lascito alla scena rap italiana. La citazione “se ci fosse ancora Primo, mi direbbe: ‘Bravo’” sottolinea l’influenza positiva che Primo Brown ha avuto sulle nuove generazioni di artisti.
Conclusioni
Devo confessare che questo mese le posizioni nelle classifiche italiane si sono rivelate piuttosto deludenti, ad eccezione delle tracce analizzate sopra. La tendenza alla monotonia di genere e il fatto che molti artisti cercano di seguire schemi sonori simili, uniti all’assenza di sperimentazione contribuiscono purtroppo a un panorama musicale che appare sempre più uniforme e prevedibile.
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