Il tributo che nessuno si aspettava: Wolfgang Van Halen e l’addio a Ozzy
Il tributo che nessuno si aspettava: Wolfgang Van Halen e l’addio a Ozzy · Fonte: Passione Strumenti / Francesco Di Mauro
Nel cuore di una serata carica di emozioni, Wolfgang Van Halen rende tributo a Ozzy Osbourne con una cover struggente di “Mama, I’m Coming Home”, eseguita a Hartford poche ore dopo la tragica notizia della morte del leggendario Prince of Darkness.
Un tributo improvviso e struggente: Wolfgang Van Halen omaggia Ozzy Osbourne a poche ore dalla notizia
Lunedì 22 luglio 2025 rimarrà una data indelebile nella memoria dei fan dell’heavy metal: Ozzy Osbourne è scomparso all’età di 76 anni, circondato dalla sua famiglia . Poche ore dopo l’annuncio, durante un concerto al XFINITY Theatre di Hartford (Connecticut), Wolfgang Van Halen e la sua band Mammoth (precedentemente Mammoth WVH) hanno offerto un tributo improvvisato ma intensissimo, suonando “Mama, I’m Coming Home”, il celebre brano del 1991.
Dopo aver appreso la notizia appena prima del soundcheck, Wolfgang ha preso il microfono e ha detto al pubblico: “That fucking sucks that we are in a world that doesn’t have Ozzy Osbourne anymore. We found out right before soundcheck… just mentioning it wasn’t enough.” Poi ha rassicurato la folla: “We’ve played through this maybe three times… please bear with us and sing the fuck along with us.”
Il risultato è stata una performance emotivamente carica, con la voce di Wolfgang che cedeva solo nella parte finale, mentre il pubblico partecipava in massa al coro della ballad, trasformando la canzone in un abbraccio collettivo dedicato ad Ozzy. La chitarra solista, suonata sulla sua splendida EVH SA‑126 Special verde, ha aggiunto ulteriore pathos al momento, restituendo un omaggio degno del patrimonio metal che Ozzy ha lasciato.
Wolfgang aveva originariamente accettato di partecipare al concerto “Back to the Beginning” – il mega‑evento finale di Black Sabbath svoltosi il 5 luglio 2025 a Villa Park, Birmingham, con protagonisti Metallica, Slayer, Gojira e molti altri. Tuttavia, ha dovuto rinunciare all’ultimo minuto a causa di impegni con Mammoth e il tour americano di supporto a Creed.
Nei giorni successivi alla morte di Ozzy, infinite le reazioni da leggende della musica: Elton John, Rod Stewart, Questlove, Billie Joe Armstrong, Gene Simmons, Pantera, persino il club Aston Villa hanno espresso il loro dolore. Anche Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward – gli altri membri originali di Black Sabbath – hanno rilasciato tributi profondi alla figura dell’amico Ozzy
Contesto storico e significato del brano
“Mama, I’m Coming Home” è una power ballad di Ozzy Osbourne del 1991, inclusa nell’album No More Tears, e firmata da Ozzy insieme a Lemmy Kilmister e Zakk Wylde. Il brano rappresenta uno dei momenti più vulnerabili e sinceri del suo percorso artistico, divenuto un inno generazionale e l’unico singolo top 40 di Ozzy negli USA.
Per Wolfgang Van Halen si tratta di una scelta simbolica: un brano che unisce la leggerezza emotiva alla potenza rock, perfetto per un tributo che non voleva essere solo musicale, ma un vero atto di partecipazione al dolore collettivo dei fan.
L’importanza del gesto
Il tributo di Wolfgang non è stato solo un semplice omaggio: è stato un momento di risposta immediata e autentica alla morte del suo idolo, scelto come “azione” concreta anziché un semplice messaggio social. La decisione di suonare “Mama, I’m Coming Home” proprio la sera stessa della scomparsa ha trasformato una data da concerto in una cerimonia pubblica di lutto condiviso.
Questo gesto assume ancora più valore considerando che Wolfgang era stato escluso dall’evento finale di “Back to the Beginning” per motivi organizzativi. Il tributo è quindi diventato una sua personale conclusione e un omaggio su scala globale, eseguito ai suoi fan americani, ma trasmesso attraverso social e media a milioni di persone.
Il lascito di Ozzy e il messaggio finale
Ozzy Osbourne ci ha lasciati il 22 luglio 2025, dopo aver affrontato una lunga battaglia contro il Parkinson e le conseguenze di infortuni gravi. Il suo show finale con Black Sabbath, l’evento “Back to the Beginning”, ha raccolto trenta milioni in beneficenza e trasformato la sua uscita di scena in un evento storico.
Il gesto di Wolfgang Van Halen va oltre la musica: è un riconoscimento tangibile del ruolo di Ozzy come pioniere indiscusso dell’heavy metal, capace di unire generazioni e ispirare artisti di calibro globale.
Conclusioni
Wolfgang Van Halen rende tributo a Ozzy Osbourne in un modo che pochi avrebbero previsto: non con parole ma con musica, immediato e crudo, durante una notte che sarebbe potuta essere una data come tante. Il tributo a “Mama, I’m Coming Home” è stato uno dei momenti di più alta empatia collettiva nella scena rock: emozione, presenza, muscoli e dolore condiviso.
Il messaggio è chiaro: il mondo è cambiato, ma l’eredità di Ozzy riecheggia nelle corde, nelle note e nei cuori di chi lo ha amato. In un mondo che non ha più Ozzy Osbourne, restano le sue canzoni, restano i tributi come quello di Wolfgang Van Halen, e resta una musica che sopravvivrà al tempo.
Qual è il tuo ricordo o la tua canzone di Ozzy preferita?
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