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Zoom PodTrak P4next è un registratore per podcast super compatto e portatile, oltre che un’interfaccia audio USB, con riduzione del rumore assistita dall’intelligenza artificiale.
Zoom PodTrak P4next
Zoom, il gigante della miniaturizzazione, ha lanciato un altro straordinario dispositivo di registrazione, questa volta pensato per il mondo del podcasting e della creazione di contenuti.
Come suggerisce il nome, il P4next è la nuova generazione del PodTrak P4, un registratore mobile su microSD e interfaccia audio USB 12×2 con capacità di registrazione a 24 bit / 48 kHz.
Dispone di quattro ingressi preamplificati XLR e quattro uscite cuffie indipendenti, il numero ideale per soddisfare le esigenze della maggior parte dei podcast.
Durante la registrazione o lo streaming, puoi utilizzare gli interruttori mute su ciascun canale oppure i quattro sound pad, che offrono 13 preset e un totale di 36 suoni suddivisi in quattro banchi.
Che tu registri nel tuo DAW o su schede microSDHC/microSDXC (fino a 2 TB), ogni segnale di ingresso viene catturato su una traccia separata.
Inoltre, puoi migliorare il suono di ogni canale grazie a riduzione del rumore AI, compressore e funzione tono, per ottenere il massimo dai tuoi microfoni riducendo al minimo la post-produzione.
Il PodTrak P4next è compatibile anche con iOS e consente di collegare uno smartphone al podcast tramite un cavo mini-jack stereo o con il ricevitore Bluetooth Zoom BTA-2.
Per registrare praticamente ovunque, il PodTrak P4next offre diverse opzioni di alimentazione, tra cui batterie AA.
Oltre all’alimentatore, il dispositivo può essere alimentato via USB, il che consente l’uso con power bank USB, ideale per registrazioni mobili prolungate.
Nel complesso, il PodTrak P4next rappresenta una soluzione estremamente interessante per i creator, a un prezzo imbattibile.
Prezzo e disponibilità
Il Zoom PodTrak P4next è attualmente disponibile in preordine, con arrivo previsto nei prossimi 2-3 mesi. Disponibile su Thomann*.
Ulteriori Informazioni:
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Faccio parte del team editoriale di Passione Strumenti, dove scrivo articoli e realizzo contenuti per chitarristi e non solo.
La mia prima chitarra è stata una Yamaha Pacifica 012, mentre il mio primo concerto da spettatore è stato nel 2010: Ligabue, tour Arrivederci Mostro (all’epoca nemmeno suonavo!). Se potessi tornare indietro nel tempo, correrei subito ad un concerto di Stevie Ray Vaughan. Ho due Fender Stratocaster, una Gibson Les Paul a cui sono particolarmente legato e una Telecaster Franchin: ma si sa, la G.A.S. non dorme mai!
Le mie influenze musicali principali? Bon Jovi, Ritchie Sambora, Guns N’ Roses, Alter Bridge, Slash, Mark Tremonti, Toto, Steve Lukather, Stevie Ray Vaughan, John Mayer e tanti altri.
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