MacBook A18 Pro! Il portatile Apple più economico di sempre?
Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, Apple starebbe lavorando a un nuovo MacBook A18 Pro che si differenzierà notevolmente dai prodotti esistenti. Prime tracce nel codice di Apple Intelligence e stime di analisti suggeriscono che un MacBook economico con il chip di punta dell’iPhone potrebbe essere rilasciato nel 2026. Questo modello si rivolgerebbe a nuovi gruppi di acquirenti e confonderebbe ulteriormente la linea di demarcazione tra dispositivi iOS e macOS. La sigla interna “Mac 17,1” e il riferimento specifico all’A18 Pro lasciano pochi dubbi sull’affidabilità di queste informazioni.
Tutto sul prossimo MacBook A18 Pro
- MacBook A18 Pro: Apple punterà davvero al low-cost nel 2026?
- Apple fa sul serio con la standardizzazione dei chip
- MacBook A18 Pro: chi trarrà vantaggio dal nuovo modello Apple?
MacBook A18 Pro: Apple punterà davvero al low-cost nel 2026?
Finora, Apple ha utilizzato esclusivamente la serie M nei suoi MacBook, serie dotata di più core e di una connettività di memoria più veloce rispetto ai chip per iPhone. Tuttavia, un MacBook con un A18 Pro nella sua configurazione attuale sembra offrire potenza di calcolo sufficiente per le attività quotidiane. In termini di performance, l’A18 Pro è particolarmente vicino all’attuale M4 confrontando i singoli core CPU. Nei confronti multicore, la serie M è naturalmente superiore, ma ciò non sembra una priorità per il nuovo modello. Piuttosto, il MacBook A18 Pro dovrebbe introdurre una nuova categoria entry-level, probabilmente posizionata ben al di sotto del MacBook Air.
Le voci su un display compatto da 13 pollici e varianti di case colorate che ricordano l’iMac o le generazioni precedenti di MacBook si fanno sempre più intense. Oltre all’argento, si parla di modelli blu, rosa e gialli. Apple potrebbe scegliere deliberatamente un linguaggio di design che si distingua dall’aspetto più professionale delle serie Air e Pro – e così dovrebbe essere. Non è ancora chiaro se il display sarà più piccolo di quello del MacBook Air. I dati di performance dell’A18 Pro suggeriscono che si collocherà poco sopra un M1, il che dovrebbe essere più che sufficiente per le esigenze quotidiane di molti utenti.
Apple fa sul serio con la standardizzazione dei chip
Secondo le ultime informazioni, il MacBook A18 Pro dovrebbe arrivare nella prima metà del 2026, con una produzione di massa che potrebbe iniziare alla fine del 2025 o all’inizio del 2026. Gli esperti ipotizzano prezzi di partenza tra 799 e 899 dollari, il che potrebbe tradursi in un limite di prezzo sotto i 1.000 euro in Europa. Questo chiuderebbe il divario di prezzo tra gli iPad e i MacBook più economici. Allo stesso tempo, bisogna considerare come l’azienda imporrà limitazioni tecniche senza compromettere le vendite del MacBook Air. Una cosa è certa: questo nuovo modello attirerà non solo studenti o utenti attenti al budget, ma anche chiunque voglia entrare nell’ecosistema macOS.
Strategicamente, usare un chip per iPhone in un MacBook sarebbe una mossa audace con conseguenze di ampia portata. Apple trarrebbe vantaggio da costi di produzione significativamente più bassi, poiché l’A18 Pro è già prodotto in grandi quantità per gli iPhone. D’altra parte, questa mossa potrebbe portare a una maggiore standardizzazione delle piattaforme chip tra iPhone, iPad e Mac nel medio termine. Apple Intelligence gioca qui un ruolo particolarmente interessante: poiché l’A18 Pro è ottimizzato per le funzioni AI, il nuovo MacBook con A18 Pro potrebbe offrire funzionalità finora riservate a dispositivi più costosi, nonostante il prezzo accessibile.
MacBook con A18 Pro: chi trarrà vantaggio dal nuovo modello Apple?
Un MacBook A18 Pro rappresenta un nuovo punto di prezzo e un riallineamento strategico. Mentre altri produttori cercano di adattare chip mobili per notebook, Apple sta seguendo un approccio diverso – dall’interno verso l’esterno. Il risultato potrebbe essere un dispositivo più semplice da costruire, più economico da produrre e tuttavia versatile. Se questo piano funzionerà dipenderà molto dalle caratteristiche specifiche del dispositivo, dalla durata della batteria e dai limiti rispetto alla serie M. Tuttavia, l’idea di costruire un notebook potente con tecnologia smartphone è tipicamente Apple – pragmatica, integrata e sorprendentemente logica.
Per noi musicisti e produttori musicali, un MacBook del genere offrirà sicuramente potenza sufficiente per lavorare su produzioni audio e video complete in mobilità, in studio e persino sul palco. Aspettiamo con impazienza l’annuncio finale.