Guida all’acquisto: i migliori pedali di distorsione per chitarra elettrica
L’overdrive delicato delle valvole del vostro ampli non è sufficiente per voi? Volete ottenere un suono tagliente, metallico, ma comunque sempre musicale? Non preoccupatevi, abbiamo qualcosa per voi. Ecco la guida all’acquisto dei pedali di distorsione!
Soprattutto nei generi più pesanti come il rock e il metal, la distorsione è diventata un effetto indispensabile. La difficoltà che si incontra nel cercare di ottenere questo suono caratteristico senza l’uso di dispositivi aggiuntivi è principalmente dovuta al funzionamento di una distorsione “vera”. Mentre il classico overdrive può essere ottenuto con una valvola di output in saturazione, nel classico suono della distorsione, il preamplificatore stesso è già in saturazione e va in clipping – almeno nel buon vecchio mondo delle valvole.
Overdrive vs. distorsione
La distinzione tecnica è quindi abbastanza semplice. Ciò che però risulta essere più interessante per chi non è così tanto un geek è la differenza nel suono.
L’overdrive, cioè il suono degli amplificatori di potenza quando entrano nella zona di saturazione, è ricco di sovratoni armonici. Sebbene questo distorca il suono, così come in fin dei conti fa la distorsione, non stravolge le caratteristiche naturali del suono. Di norma, le nostre orecchie percepiscono l’overdrive come meno aspro e meno freddo. È interessante notare come il suono di una valvola di potenza in overdrive sembra più “naturale” e più caldo.
Con il pedale di distorsione, lo stesso comportamento avviene per lo stadio di preamplificazione. Gli overtones risultanti sono meno armonici e creano un’atmosfera più fredda e metallica. Indovinate in quale genere potrebbe venire utilizzato?
Non tutti i pedali di distorsione sono uguali
Oggi l’utente medio è piuttosto confuso quando arriva per lui il momento di scegliere il pedale giusto per il proprio suono. Fortunatamente, ci sono alcuni elementi che possono aiutarvi a scegliere il pedale di distorsione perfetto per voi.
Nella sezione seguente abbiamo raccolto alcuni distorsori a pedale particolarmente popolari che dovrebbero soddisfare più o meno tutti, dai principianti ai fanatici delle unità boutique.
Pedali distorsori dai 50 euro in giù
La fascia di prezzo entry-level è particolarmente interessante per i chitarristi che vogliono coprire un’ampia gamma di effetti o che devono occasionalmente incorporare determinati pedali nel loro setup. Abbiamo scelto tre rappresentanti della categoria “sotto i 50 euro”.
Harley Benton Extreme Metal
L’ingresso nel settore dei pedali è stato sicuramente un passo importante per la Harley Benton. Col tempo, i pedali del marchio di casa Thomann si sono fatti un nome. Tra questi c’è anche il pedale Extreme Metal (nome azzeccatissimo, tra l’altro): un pedale di distorsione analogico dotato di un equalizzatore a 3 bande e con un design piuttosto semplice che offre controlli di boost, volume e drive.
Il controllo dei potenziometri permette di coprire una vasta gamma di suoni, almeno negli stili di metal più estremi. Inoltre, il rapporto qualità-prezzo è davvero mozzafiato, come siamo abituati dalla HB.
Harley Benton Binary
Il vostro distorsore a pedale fa brutti fischi, rumori e feedback? La Harley Benton (link tag) ha affrontato questo problema e ha realizzato il Binary. La combinazione di distorsione e noise gate analogico consente di utilizzare entrambi gli effetti singolarmente o contemporaneamente in qualsiasi ordine. In questo modo è possibile suonare riff nitidi anche a livelli di gain elevati.
I controlli per entrambi gli effetti non sono molti, con solo un EQ a 2 bande e la scelta tra distorsione hard o soft (anche se devo dire che trovo entrambe le modalità piuttosto potenti).
Particolarmente interessante è la possibilità di commutare gli effetti in qualsiasi ordine, il che fornisce un ulteriore grado di libertà nel design del vostro suono. Grazie alla funzione true bypass, il segnale viene trasmesso completamente invariato quando il pedale è spento. Molto bello!
TC Electronic Dark Matter
Ok, con questo pedale stiamo leggermente oltre la soglia dei 50 euro. Tuttavia, le prestazioni sono così buone che non potevamo non considerarlo.
Il TC Electronic Dark Matter è dotato di un’interfaccia a 4 potenziometri che consente di controllare l’equalizzazione, la saturazione e il livello di uscita. Il mini interruttore aggiuntivo chiamato Voice consente di scegliere tra un suono più vintage e moderato e un suono più moderno e deciso.
Il controllo del gain del Dark Matter è particolarmente interessante, in quanto non modifica solo il livello del gain stesso, ma anche il suo carattere. Avrete quel tipico crunch quasi blues e britannico con livelli di gain bassi, ma potrete raggiungere i territori timbrici dei primi Iron Maiden e Judas Priest a livelli più alti. Alzato al massimo, offre saturazione e sustain in abbondanza per l’hair metal e il thrash, ma non per i moderni stili black o death metal.
Nel complesso, il Dark Matters offre una versione quasi docile e naturale della distorsione. Tuttavia, una volta collegato a un amplificatore già in saturazione, le cose si fanno serie.
Distorsori a pedale sotto i 150 euro
Nella fascia di prezzo superiore, la fanno da padrone sia la qualità della lavorazione che la qualità del suono. Ecco i tre pedali che, per la mia esperienza, spiccano sugli altri.
ProCo Rat 2 Distortion/Overdrive Pedal
Il ProCo Rat 2 è tecnicamente un pedale di distorsione che lavora in hard clipping, ma può suonare quasi come un overdrive se teniamo bassi i livelli dei controlli o come un simil fuzz se li alziamo.
Una delle caratteristiche principali del Rat 2 è che non suona mai troppo compresso anche con le impostazioni più fuzzy e mantiene una certa nitidezza e presenza nel suono. Questo lo distingue da altri pedali di distorsione come il Boss DS-1, noto per la sua pesante compressione sui livelli di distorsione più elevati.
Particolarmente noto per il suo ampio utilizzo nel grunge, nel rock e nel punk degli anni ’90, questo pedale è meno adatto ai generi metal più estremi. Tuttavia, le caratteristiche timbriche sono tutte altamente musicali e possono essere facilmente adattate anche a contesti moderni. Un vero classico intramontabile.
Boss MT-2
Quasi nessun pedale ha mai fatto discutere più di questo. Il Metal Zone della Boss è e rimane una pietra miliare della cultura chitarristica. Nella nuova edizione Waza, rientra a malapena nella nostra categoria “fino a 150 euro”. Ma ehi, parlare di distorsione senza parlare del Metal Zone? Non credo proprio.
Nella versione Waza, la distorsione analogica lavora su due stadi di gain, che si concentrano abbastanza sulle frequenze medie. In modalità Standard, i classici suoni Boss MT-2 vengono elaborati con un pizzico di chiarezza in più e, soprattutto, il fastidioso rumore di fondo viene notevolmente ridotto.
La nuova modalità Custom offre la possibilità di spingere ancora di più con il gain, senza sacrificare la dinamica. Il suono del Metal Zone rimane sempre una questione di gusti, ma onestamente: a volte, è proprio ciò che serve.
Boss DS-1w
Sempre nella sua edizione giapponese Waza, il DS-1 è il più classico dei pedali di distorsione. Questo pedale è un punto di riferimento per gli stili più hard dal 1978 (!).
La nuova versione Waza offre al DS-1 due modalità. In modalità Standard, i suoni passano attraverso la solita possente distorsione e arrivano comunque equilibrati e nitidi all’amplificatore. La modalità Custom fa un ulteriore passo avanti e con medi molto meno accentuati e una dose extra di gain.
Prodotto in Giappone, con viti a prova di bomba e quasi indistruttibile, il Boss DS-1w è attualmente il mio “distorsore standard” preferito.
Diamo ora un’occhiata alle prelibatezze che si trovano nell’ultima categoria di prezzo.
Pedali di distorsione a partire da 150 euro
La terza fascia di prezzo comprende pedali di distorsione che operano in modo altamente specializzato, come il Catalinbread Sabbra Cadabra.
La qualità costruttiva e il suono della nostra selezione in questa fascia di prezzo sono al di sopra di ogni dubbio. Tuttavia, talvolta i loro campi d’applicazione possono essere limitati
Walrus Audio Iron Horse V3
Una grafica accattivante e un suono unico rendono i pedali della Walrus Audio complessivamente di qualità. Il Walrus Audio Iron Horse V3 non fa eccezione.
Un pedale di distorsione molto potente e versatile, che offre un’ottima tavolozza timbrica e delle particolari modalità di clipping, consentendo di variare da suoni overdrive più morbidi a distorsioni intense e ricche.
I controlli semplici e la possibilità di creare suoni di distorsione sia classici che moderni lo rendono uno dei pedali più versatili (e belli) di questa selezione.
Boss HM-2W Heavy Metal
Il Boss HM-2W Heavy Metal, anch’esso parte della serie Waza Craft che stimo molto, è un’interpretazione moderna del leggendario pedale HM-2, divenuto popolare negli anni Ottanta. Questo pedale è particolarmente noto per il suo suono aggressivo, detto “a motosega”, tipico del death metal svedese. E siamo onesti: fuori da questo genere, il suo utilizzo è limitato.
Distortion, High, Low e Level. Questi sono i controlli, semplici, ma efficaci. Una caratteristica interessante è l’interruttore per le modalità, che consente di passare dal suono classico dell’HM-2 (modalità Standard) a una modalità Custom con un suono ancora più definito e aggressivo.
Quest’ultima modalità estende particolarmente la gamma dei bassi, rendendola interessante per le chitarre moderne con accordatura più bassa.
Sì, non è versatile. Tuttavia, è un pedale eccellente per la sua nicchia e soddisfa le aspettative di un moderno pedale di distorsione, con una certa dose di stile.
Catalinbread Sabbra Cadabra
Il Catalinbread Sabbra Cadabra è un distorsore appositamente progettato basandosi sul suono iconico e grezzo di Tony Iommi dei Black Sabbath – da cui il nome.
Il suono originale di Iommi era dato dalla combinazione di un Treble-Booster sempre attivo, inserito nel preamplificatore di un Laney Supergroup. Dopodiché, l’amplificatore veniva spinto al massimo. Nell’epoca degli in-ear e dei volumi massimi, fare ciò non è più possibile (nè particolarmente pratico) ed ecco a cosa è dovuta la realizzazione del Sabbra Cadabra – il suono è pensato in modo simile, ma senza la necessità di far scoppiare nessun amplificatore.
Grazie ai controlli Presence, Gain, Volume 4 (dal nome dell’album dei Sabbath) e Range, è possibile modellare con precisione il suono del pedale e adattarlo alle proprie esigenze. Suoni autentici à la Iommi, da un overdrive leggero fino a livelli di gain più elevati: cosa si può desiderare di più?
Conclusioni
Di pedali di distorsione ce ne sono a bizzeffe. A seconda della fascia di prezzo, questi effetti possono essere più o meno ampi e rispondere a diverse preferenze timbriche. Se tirate avete bisogno di distorcere il vostro suono solo occasionalmente, vi troverete probabilmente bene con un pedale più economico, soprattutto perché i pedali nella fascia di prezzo più bassa che vi abbiamo mostrato sono tutti di ottima fattura.
Per coloro che fanno un uso più regolare della distorsione, i pedali nelle fasce di prezzo più alte offrono una varietà ancora maggiore. Qualità costruttiva, dettaglio timbrico e suono meno “freddo”: ecco come abbiamo selezionato i pedali presentati.
Video
Ulteriori informazioni:
- TC Electronic: Sito del produttore
- Walrus Audio: Sito del produttore
- Catalinbread: Sito del produttore
- Boss: Sito del produttore
- Guida online di Thomann sull’argomento: Pedali di distorsione
- Altro sui pedali
*Questo articolo contiene link promozionali che ci aiutano a finanziare il nostro sito. Non preoccupatevi: il prezzo per voi rimane sempre lo stesso! Grazie per il vostro sostegno.
- ProCo Lil RAT + RAT: ProCo
- Walrus Audio Iron Horse V3: Walrus Audio
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