Roland Juno: come ricrearne il classico suono con i plugin
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Tra i sintetizzatori polifonici più diffusi e dal suono più caratteristico prodotti, la serie Roland Juno non è troppo lontana, in termini di architettura, dal suo grande e illustre cugino, il Jupiter-8.
Cosa rende i sintetizzatori Roland Juno così speciali?
Sebbene gli oscillatori siano controllati digitalmente, il livello di calore, la profondità e le texture che possono essere prodotti con il suo limitato set di controlli e funzioni è sorprendente.
Se combinato con il classico arpeggiatore o con il caratteristico effetto chorus incorporato nel Juno, non è difficile capire perché sia ancora uno strumento creativo così ricercato nella musica moderna.
Tabella comparativa dei Roland Juno
In questo post esamineremo alcune delle migliori emulazioni software del Juno e del suo famoso chorus. Scaveremo anche nella nostra collezione di dischi per cercare alcuni esempi iconici in cui i Juno sono stati utilizzati con successo.
Infine, tratteremo alcune tecniche che potrete utilizzare all’interno della vostra DAW per assicurarvi di ottenere un suono accurato che ricordi maggiormente l’originale.
Quali sono i migliori plug-in che emulano il Roland Juno?
Ogni plug-in disponibile adotta un approccio leggermente diverso. Alcuni ricreano i classici suoni del Juno attraverso un’interfaccia simile all’originale, mentre altri ne ampliano le possibilità.
Togu Audio Line U-NO-LX
Sono un grande fan dei plugin TAL. A prescindere dal suono prodotto, qualsiasi plugin con un’interfaccia in grado di tenerci lontani dalla libreria di preset vale la pena di essere utilizzato.
Il TAL U-NO-LX si basa sul Roland Juno-60, mantenendo la maggior parte degli aspetti fondamentali, come le sezioni oscillatore e filtro.
La modellazione accurata dell’inviluppo VCA del Juno-60 è difficile da replicare, tuttavia l’U-NO-LX riesce comunque a ottenere un suono dettagliato che brilla davvero se abbinato all’Altiverb di AudioEase o a un altro riverbero di alta qualità.
L’U-NO-LX è un’ottima emulazione del Juno-60
Arturia Jun-6V
Il Jun-6V di Arturia è un’altra convincente emulazione software, basata sull’architettura del Roland Juno-6. L‘interfaccia utente è strutturata in modo quasi identico all’originale, il che rende facile l’utilizzo.
Nel complesso, il suono non ha lo stesso “impatto” del TAL, ma è comunque molto ricco.
Gli alti morbidi rendono il Jun-6V perfetto per creare i pad lussureggianti per cui è noto il Roland Juno, e gli effetti di riverbero e delay integrati rendono facile creare un suono con un sufficiente livello di dettaglio, senza dover ricorrere ad altri plug-in.
Il Jun-6V è un’emulazione basata sul Juno-6
Roland Cloud Juno-60 e Juno-106
Non c’è bisogno di dire che i plug-in Roland Cloud offrono alcune delle migliori emulazioni della serie Juno disponibili.
Con un inviluppo aggiuntivo e una selezione ampliata di effetti, questi software catturano il carattere delle versioni hardware originali e forniscono alcuni strumenti creativi in più con cui lavorare.
Inoltre, questi plug-in sono pienamente compatibili con il Roland System-8, che offre un controllo tattile completo dei plug-in. Il numero di voci di entrambi i plug-in Juno-60 e Juno-106 è stato aumentato a otto, offrendo una range leggermente più ampio per la creazione di accordi.
Il Roland Cloud Juno-60
Il Roland Cloud Juno-106
U-he Diva
Pur non essendo esclusivamente un’emulazione dei Juno, Diva è comunque un softsynth potente e dal suono realistico. Anche se l’interfaccia non assomiglia esattamente a quella di un Juno, è possibile ricreare in dettaglio ogni aspetto dell’architettura sonora grazie alle ampie funzioni del Diva.
La polifonia fino a 16 voci, unita alla possibilità di sovrapporre le voci, consente di andare oltre le possibilità offerte dall’hardware originale. Inoltre, è possibile utilizzare e abbinare i modelli di oscillatori, filtri e sezioni di inviluppo disponibili per creare combinazioni uniche.
Sebbene sia in circolazione da un po’ di tempo e abbia un impatto elevato sulla CPU dovuto alla simulazione dei circuiti in tempo reale e allo ZDF, Diva resta comunque un plugin per synth vintage estremamente complesso e dal suono eccellente.
U-he Diva, una bestia per la modellazione analogica
AudioRealism ReDominator
Autori dei migliori plugin del settore delle emulazioni, non è una sorpresa trovare il ReDominator di AudioRealism in questa lista e in molte altre. L’attenzione ai dettagli nel design dell’interfaccia lo rende un piacere da usare, e il suo generatore di inviluppi a otto parametri offre un ulteriore grado di controllo nella progettazione dei suoni.
Sebbene l’Alpha Juno sia diventato famoso alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90 per i suoi suoni Acid e Techno, il ReDominator è in grado di fare molto di più.
È persino in grado di caricare i banchi di patch originali dell’Alpha Juno, se è questo che cercate, ma l’interfaccia è abbastanza semplice da permettervi di immergervi nella patch iniziale e creare i vostri suoni in pochi minuti.
ReDominator è un’accurata riproduzione del Roland Alpha Juno
Tra le altre emulazioni di Juno si annoverano anche:
- Cherry Audio DCO-106
- Softube Model 84
- Phuturetone Phutura
Come utilizzare il chorus del Juno
Le versioni hardware e software del chorus Roland Juno sono diventate estremamente popolari per l’uso su altri strumenti. Plugin come il TAL-Chorus-LX e l’Arturia Chorus Jun-6 possono essere utilizzati per dare ai softsynth della DAW un autentico tocco Juno.
Possono essere utilizzati anche su voci, chitarre e tracce di ritorno degli effetti, come riverbero e delay, per ampliare l’immagine stereo e creare maggiore consistenza. Assicuratevi di filtrare le basse frequenze in modo appropriato quando utilizzate i plug-in di chorus in parallelo, così da assicurarvi di aggiungere effettivamente profondità al suono che state creando.
Il TAL-Chorus-LX
L’Arturia Chorus Jun-6
I sintetizzatori Roland Juno nella musica pop
La serie Roland Juno può essere ascoltata in alcune delle canzoni più iconiche della storia della musica pop. Dal singolo Like A Virgin di Madonna, prodotto dagli Chic nel 1984, alla hit degli Eurythmics Sweet Dreams, o alla canzone preferita dall’internet di tutti i tempi Never Gonna Give You Up di Rick Astley.
Il Juno offriva agli artisti l’accesso a ricche textures e soundscapes, a un prezzo più ragionevole rispetto ad altri famosi polysynths dell’epoca, come il Sequential Circuits Prophet 5, il Roland Jupiter-8 o il mostruoso Yamaha CS-80. Il tono denso e gli inviluppi taglienti rendono il Juno estremamente versatile per quasi tutti i suoni che si possono immaginare, in particolare pad, stab e basslines.
Oltre alla musica elettronica, i Juno sono ampiamente utilizzati dai musicisti Indie e Shoegaze per il carattere colorato del loro suono. Tra gli altri esponenti di rilievo ricordiamo Vangelis, MGMT, Tame Impala e Com Truise.
Ricreare il classico suono Roland Juno
La prima cosa che noterete utilizzando un Juno è la sua tendenza a deformarsi, anche quando viene utilizzato in mono e soprattutto con il chorus attivo.
Sebbene queste caratteristiche leggermente instabili siano sinonimo di circuiti analogici, è possibile riprodurre questo livello di realismo con un software utilizzando il giusto approccio:
- Un leggero detuning degli oscillatori può creare immediatamente risultati più autentici.
- Pads e basslines più semplici sono possibili utilizzando i softsynth menzionati sopra
- Un uso attento di chorus e portamento può migliorare il modo in cui i plugin emulano l’originale.
- Anche l’oscillatore del noise può essere uno strumento utile per ammorbidire le alte frequenze e ottenere un suono complessivo più gradevole.
- Diventare abili con i parametri di sintesi e progettare i propri suoni vi risparmierà infinite ore di navigazione tra le patch.
Quali sono le vostre versioni plug-in preferite dei sintetizzatori della serie Roland Juno? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
Per saperne di più:
- Scoprite il clone Behringer Juno
- Tutto su Roland
- Ricreare il suono del Linndrum degli anni ’80
- Tutto sul vintage
Video:
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- Tabella comparativa dei Roland Juno: Gearnews / Roland
- Il Jun-6V è un’emulazione basata sul Juno-6: Arturia
- Il Roland Cloud Juno-60: Roland
- Il Roland Cloud Juno-106: Roland
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