a cura di Francesco Di Mauro | 5,0 / 5,0 | Tempo di lettura approssimativo: 3 minuti
Moog Muse

Moog Muse  ·  Fonte: Mike Dean

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Un Moog polifonico, che ha accidentalmente debuttato all’Halftime Show del Superbowl, pare si chiami Moog Muse.

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Moog Muse?

Aggiornamento (8 aprile 2024): Il Mirror è ora il Muse. Il produttore musicale Mike Dean, appassionato di synth, ha condiviso sulle sue Instagram Stories un’immagine che mostra la sezione mixer di quello che sembra essere un nuovo Moog polifonico a otto voci. La scritta è chiaramente Muse e non Mirror. Questo sarebbe in linea con lo schema di denominazione di Moog, soprattutto se il nuovo strumento è davvero un sintetizzatore polifonico basato sull’architettura Matriarch, come si dice

Moog Muse
Moog Muse

Osservando l’immagine, che sembra mostrare la sezione del pannello dedicata al mixer, si può notare che dispone di due oscillatori, ring modulation, un cursore per gli oscillatori, noise e qualcosa di stuzzicante chiamato “Overload”. Sotto il mixer sembra esserci un arpeggiatore. La forma e lo stile dei cursori ricordano molto il Polymoog.
Tenete presente che non c’è nulla di confermato in questa uscita e che potrebbe essere tutto falso. Ma un Moog polifonico a prezzi accessibili è certamente qualcosa di cui entusiasmarsi, anche solo per la possibilità di averlo.

Huang: un nuovo “Poly” Moog Two

Un rapido giro su Facebook ha rivelato tre foto di Andrew Huang. Racconta di aver avuto la fortuna di poter testare un nuovo sintetizzatore Moog. L’aspetto ricorda la serie SlimPhatty. È costituito da un pannello nero a coste e da lati in legno.

Tuttavia, i due “mother” dal suono di alta qualità non sembrano essere stati l’ispirazione in questo caso; i dispositivi con memoria e 5 ottave sono più indicativi delle possibilità polifoniche. Al centro è possibile vedere una sorta di arpeggiatore/sequencer, chord memory & hold, oltre ai Timbre A e B. Ciò significa che il dispositivo sarà in grado di generare almeno due suoni diversi contemporaneamente.

Sono riconoscibili due oscillatori e un MOD OSC, che può essere una sorgente FM o un LFO. Al di sopra di questo sono presenti due pulsanti che rendono selezionabili i due oscillatori. Si può quindi ipotizzare che si tratti di un incrocio tra un Moog One ridotto e la serie Sub.

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Andrew Huang mostra il nuovo Moog
Andrew Huang mostra il nuovo Moog

Huang Moog = inMusic Moog

inMusic avrà sicuramente fatto pressione per un Moog polifonico di grandi dimensioni e a prezzi accessibili. Perché è quello che si adatta meglio all’insieme ed è esattamente quello che non c’era ancora. Potrebbe e probabilmente non offrirà troppe funzioni e sarà chiaramente orientato al classico. Tipico di Moog è sempre stato un LFO molto veloce, con almeno 500 Hz.

Il fatto che non sia una tastiera più piccola e anche per via dei controlli, sto ipotizzando un Moog polifonico, che sarà molto al di sotto del prezzo del Moog One. Sicuramente avrà una struttura più semplice di un Trigon 6 con 2 oscillatori, dato che lo spazio non suggerisce un alto livello di complessità. Ma potrebbe avere un suono piuttosto interessante e probabilmente conterrà un tipico filtro passa-basso Moog e forse offrirà altre opzioni nelle varianti successive?

A breve sostituiremo le ipotesi con le informazioni effettive.

Ulteriori Informazioni:

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Fonti delle immagini:
  • Moog Muse: Mike Dean
  • Andrew Huang mostra il nuovo Moog: FB Andrew Huang
Moog Muse

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Una risposta a “Moog Muse: Un Leak suggerisce un nuovo Moog Polifonico?”

    Paolo dice:
    0

    Bella l’idea. Anche per non ritrovarsi col Muug Oone by Behringer 🙂

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