a cura di Gianmarco Gargiulo | 1,0 / 5,0 | Tempo di lettura approssimativo: 8 minuti
Buon compleanno Flea

Buon compleanno Flea  ·  Fonte: Shutterstock / Christian Bertrand

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Il 16 Ottobre del 1962 nasceva a Melbourne (Australia),  Michael Peter Balzary, noto anche come Flea, uno dei bassisti più iconici della scena rock e funk e fondatore degli amatissimi Red Hot Chilli Peppers.

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Flea è riconosciuto come un bassista estremamente fuori dalle righe ma allo stesso tempo come l’ideatore di linee di basso ricche di groove e melodie molto interessanti

Biografia

Nonostante le sue radici irlandesi e ungheresi, e un’infanzia trascorsa in Australia, Flea ha stabilito la sua residenza negli Stati Uniti, precisamente a Los Angeles, dove attualmente vive. In passato, ha trascorso un breve periodo anche a New York.

Era un bambino davvero stravagante che amava la musica jazz, il che lo distingueva dai suoi amici più orientati verso generi come il rock o il rap. Fin da piccolo, il suo grande idolo è stato Dizzy Gillespie, ed è da lì che è nata la passione per la tromba che porta avanti ancora oggi.

I primi ad aver riconosciuto il suo talento, furono gli Anthym, una band americana formato da Hillel Slovak e Jack Irons. Successivamente, Flea si unì ai Fear, con i quali iniziò a esplorare il mondo dell’hardcore. Tuttavia, nonostante queste prime esperienze musicali, la svolta nella vita di Flea avvenne grazie a un episodio particolare, o meglio, a un incontro.

I Red Hot Chili Peppers

Un litigio al liceo con un giovane Anthony Kiedis fu l’evento che segnò in modo indelebile la  sua vita. Nonostante le tensioni iniziali, l’amicizia e la passione condivisa per la musica funk con Kiedis continuarono a crescere. Tuttavia, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che questa amicizia li avrebbe portati, qualche tempo dopo, a fondare un gruppo che avrebbe scritto la storia della musica: i Red Hot Chili Peppers.

Il primo brano dei RHCP prese forma quando Flea improvvisò una melodia di basso, che Kiedis ritenne perfetta per un testo rap da lui scritto. Nacque così la prima canzone dei RHCP: “Out in L.A.”

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Fu da questo momento che Flea decise di lasciare i Fear e concentrarsi completamente sulla sua nuova band. Inizialmente, il gruppo fu battezzato Tony Flow and the Miraculously Majestic Masters of Mayhem, ma successivamente in nome fu cambiato in

Red Hot Chilli Peppers. La band fu formata insieme a Kiedis con la partecipazione iniziale Hillel Slovak e Jack Irons

Da qui i successi sono stati innumerevoli, più 80 milioni di dischi venduti, di cui più di 30 milioni solo negli Stati Uniti

Da The Red Hot Chili Peppers, passando per Mother’s Milk, Blood Sugar Sex Magic nel 1991 e l’iconica Californication nel 1999, Stadium Arcadium nel 2006 fino ai più recenti album come The Getaway, Unlimited Love e Return of the Dream Canteen. Nel 1998, i RHCP hanno anche presentato l’album tributo Under the Covers: Essential Red Hot Chili Peppers,  e nel 2004 è stato pubblicato il famoso Live in Hyde Park.

Red Hot Chili Peppers live alla Van Andel Arena

Red Hot Chili Peppers live alla Van Andel Arena

Woodstock ‘99: Un’ esplosione di Flea

Flea è sempre stato considerato un bassista eccentrico, fuori dagli schemi, ma la sua performance al festival di Woodstock del 1999 fu davvero fuori dalle righe. Woodstock ’99 rappresentò l’esatto opposto di quello che aveva caratterizzato storicamente il festival negli anni ’60. Violenza, rabbia e incendi diventarono tristemente comuni in quell’edizione del festival, e i ragazzi di Los Angeles, con la loro esibizione, non furono da meno.

La performance dei Red Hot Chili Peppers a Woodstock ’99 è stata memorabile per il caos e l’energia intensa che hanno portato sul palco, anche se purtroppo influenzata dalla tumultuosa atmosfera generale dell’evento.

Flea decise di suonare completamente nudo per oltre un’ora davanti a 200.000 persone; inoltre, la band fu aspramente criticata per aver deciso di suonare “Fire” di Hendrix proprio nel momento in cui scoppiavano gli incendi.

Qualche anno dopo il bassista dichiarò che non c’era altro posto, se non Woodstock, dove poter suonare nudo e che tutto sommato gli era sembrata una buona idea.

Beh il rock è stato anche questo, e non dimentichiamo che stiamo parlando dei  RHCP.

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La Strumentazione

Nel corso degli anni, diversi sono stati gli strumenti utilizzati da Flea, sicuramente molte delle sue apparizioni e registrazioni sono avvenute con il suo Fender Jazz Bass del 1961. L’azienda americana in tal proposito gli ha dedicato un modello signature.

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Fender Flea Sig Bass RDWRN SHP
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Non solo bassi elettrici, ma anche corde. Infatti, la GHS ha messo in commercio delle corde roundwound Flea Signature, acquistabili da diverso tempo presso Thomann*.

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GHS M 3045 F Flea Signature
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Oltre che Jazz del 61, altri bassi hanno conquistato il cuore, o meglio le dita, di Flea. Durante le registrazioni dei primi album, della discografia dei RHCP, è stato utilizzato anche un Musicman Stingray 4.

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Music Man Stingray 4 Special HH MN BK
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Blood Sugar Sex Magic vide l’utilizzo di diversi bassi quali un Wal MK2 e un Musicman Stingray 5. Californication è stato registrato con i bassi Modulus FleaBass (ora chiamato Funk Unlimited). L’azienda americana Modulus ha dedicato a Flea una linea di bassi chiamati “ Modulus Flea Bass”. Scaduto l’endorsement questi bassi sono oggi commercializzati con il nome “Funk Unlimited”

Da Stadium Arcadium in poi la scelta  è stata orientata verso il Fender 61 Jazz Bass.

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Music Man Stingray 5 Special MN BK
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La sua linea di bassi

Nel 2009, Flea decise di lanciare la propria linea di bassi, cercando di portare sul mercato un basso economico e performante. Il colore dei bassi ricordava molto il carattere eccentrico di Flea. Due furono i modelli commercializzati: uno standard chiamato Touring Bass con lunghezza 34 pollici e un Modello Junior da 30 pollici. Gli strumenti erano caratterizzati da manico in acero, corpo in ontano e tastiera in palissandro.

La produzione di questi strumenti durò, purtroppo per i suoi fan, poco e fu caratterizzata da non più di 2000 unità.

Pedali and more:

L’analisi del gear di Flea non può, chiaramente, limitarsi ai bassi utilizzati.

Tra gli elementi chiave, c’è l’amplificatore Gallien-Krueger 2001 RB. Questo amplificatore è noto per la sua potenza e versatilità ed è stato la scelta preferita da Flea e molti altri bassisti professionisti. L’uso di amplificatori di alta qualità come il Gallien-Krueger 2001 RB ha contribuito in modo significativo a definire il distintivo e potente suono dei Red Hot Chili Peppers.

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La sua pedaliera inoltre si compone, solitamente, dei seguenti pedali:

  • Moogerfooger MF-103 12-Stage Phaser: Link Ufficiale
    Si tratta di un lfo e phaser ormai fuori produzione, disponibile in versione plugin ufficiale e anche su Plugin Boutique.
  • QTron della Electro Harmonix: si tratta di un envelope filter/auto wah. La versione utilizzata da Flea è vintage e attualmente si trova solo sul mercato dell’usato a prezzi anche alti. La Electro Harmonix continua a produrre dei pedali uguali ma in formati diversi. Quello che si avvicina di più al vintage è l’ Electro Harmonix Q-Tron Plus
  • MXR Micro Amp: è un semplice boost trasparente. Attualmente è ancora in produzione e si trova anche presso i rivenditori online
  • Malekko B:ASSMASTER: è un octave fuzz prodotto dalla Malekko. Al momento non è in produzione.
Flea Live Rio De Janeiro, 2019

Flea Live Rio De Janeiro, 2019

Conclusioni

Ci sono musicisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica, e senza dubbio Flea è uno di loro, rappresentando una figura fondamentale nella cultura bassistica, nonché nel mondo della musica rock e funk.

Da bassista mentirei di non aver suonato migliaia di volte i suoi riff o di aver cercato di imitare il suo atteggiamento durante i miei live. Quello che più si ama di Flea è la sua enorme capacità di combinare una fortissima presenza scenica con una  grande tecnica durante le sue performance.

È impossibile non essere sempre affascinati dall’ascolto delle sue linee di basso; la sua grande creatività e la sua “sana follia” ci hanno regalato alcune delle linee di basso più iconiche degli ultimi decenni della storia della musica e di questo non saremo mai stanchi.

Flea ha inciso il suo nome in modo indelebile nella storia della musica, e il suo impatto continua a risuonare con forza nelle orecchie e nei cuori degli appassionati di tutto il mondo.

Flea e Chad Smith, Live a Milano

Flea e Chad Smith, Live a Milano

Le 5 curiosità su Flea che non puoi perdere:

  1. Flea: Il suo nome d’arte deriva dal fatto che sin da bambino era sempre in continuo movimento proprio come una “pulce”.
  2. Fairfax High School: ha frequentato la Fairfax High School, nonché la stessa scuola di artisti del calibro di Anthony Kiedis Herb Alpert, Tracii Guns, fondatore dei Guns N’Roses, Mila Kunis, Phil Spector e Warren Zevon.
  3. Helen Burns: questo è il titolo del suo unico Ep da solista che potete ascoltare su Spotify.
  4. River Phoenix: il 30 ottobre 1993 Flea suonava all’interno dello stesso locale dove morì River Phoenix. Fu lui stesso ad accompagnarlo in ambulanza fino all’ospedale.
  5. Il Cinema: non tutti sanno che Flea ha recitato in molti film come Ritorno al Futuro, Il Grande Lebowski, Paura e delirio a Las Vegas. 

Buon compleanno Flea, grazie per la tua musica!

Ulteriori informazioni:

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Fonti delle immagini:
  • Red Hot Chili Peppers live alla Van Andel Arena: Shutterstock / Tony Norkus
  • Flea Live Rio De Janeiro, 2019: Shutterstock / Andre Luiz Moreira
  • Flea e Chad Smith, Live a Milano: Shutterstock / Andrea Raffin
Buon compleanno Flea

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