I migliori synth software del 2022: tra classico e innovazione!
Quali sono stati i migliori sintetizzatori software del 2022? Nel 2022 abbiamo assistito a molte ricreazioni di synth classici per soddisfare il nostro amore per i suoni nostalgici. Allo stesso modo, siamo stati accolti da strani e meravigliosi synth software che ci hanno regalato suoni e texture nuove e interessanti. Ecco la mia selezione dei migliori e più interessanti software synth dell’anno.
I sintetizzatori software, i VST, i synth virtuali o comunque li si voglia descrivere, hanno l’opportunità di innovare oltre le capacità dell’hardware. Possono fare cose inimmaginabili e liberare un’incredibile quantità di creatività all’interno dei nostri computer e DAW. Ma il 2022 sembra essere stato dominato da omaggi ed emulazioni di synth del passato. Tutti sono stati splendidamente ripresi per offrire l’accesso al suono di un hardware che la maggior parte di noi non potrà mai possedere per questioni anagrafiche e temporali. Quindi, se da un lato cerco l’innovazione, dall’altro mi piace crogiolarmi nella nostalgia, e non c’è motivo per cui non si possa godere di entrambe le cose.
Gforce Oberheim SEM
Quest’anno la GForce ha fatto un ottimo lavoro. Hanno iniziato rivitalizzando l’emulazione dell’M-Tron e poi hanno rielaborato l’emulazione dell’Oberheim OB-E a 8 voci per ottenere un suono così fantastico che Tom Oberheim ha dato il suo personale approvazione. Anche l’Oddity, l’emulazione dell’ARP Odyssey, ha ricevuto un aggiornamento atteso da tempo, ma è stato il SEM a colpire nel segno.
L’emulazione dell’Oberheim SEM tira fuori dall‘OB-E 8-Voice uno di quei monosynth in grado di offrire l’esperienza più autentica che si possa avere con un monosynth Oberheim.
I due VCO che suonano l’uno contro l’altro attraverso il filtro da 12dB offrono una classica atmosfera vintage. Gforce ha aggiunto un terzo oscillatore modulante, percorsi di modulazione, un arpeggiatore e alcuni effetti per trasformarlo in un sintetizzatore standalone molto flessibile.
Il SEM è un sintetizzatore meraviglioso con alcuni preset molto interessanti, che si possono anche caricare nell’OB-E se si vuole fare il pieno di 8-SEM.
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Cherry Audio GX-80
Anche Cherry Audio ha rilasciato alcuni straordinari sintetizzatori software quest’anno. Abbiamo avuto il tributo Dreamsynth agli ibridi degli anni ’80, e poi Minimode, una rivisitazione molto semplice e classica del Minimoog. A questi si sono aggiunti l’emulazione Lowdown Taurus, un po’ strana, e il superbo e insolito Elka-X. Il synth Sines è stato probabilmente il prodotto più innovativo del 2022, che sicuramente merita di essere menzionato – tuttavia non posso fare a meno di dichiarare il GX-80 come uno dei migliori synth mai creati.
Il GX-80 è un’emulazione del classico Yamaha CS-80 combinata con elementi dell’ancor più classico GX-1. È un sintetizzatore enorme, con controlli strani e interfacce old school, ma perbacco, ha un suono incredibile! Potrete passare ore ad utilizzare i superbi preset prima di dover toccare qualcosa.
L’interfaccia richiede un po’ di tempo per abituarsi. Ci sono strani elementi di inviluppo e un insolito mixing di forme d’onda che possono creare un po’ di confusione. Ma l’esperienza vi ricompenserà quando vi addentrerete nella meccanica e nella bellezza di tutto ciò. Il controller a nastro, le manopole che permettono di ottenere diverse espressioni e la natura divisa e stratificata del motore sonoro si combinano in uno strumento molto performante.
- Sito web di Cherry Audio
- Altro da Cherry Audio
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Korg Opsix
I sintetizzatori Wavestate, Modwave e Opsix non hanno mai nascosto le loro origini software. Ogni volta che se ne accendeva uno si assisteva all’avvio di una sorta di computer interno. Non è stata quindi una sorpresa quando prima il Wavestate e l’Opsix e poi, recentemente, il Modwave sono apparsi come sintetizzatori VST. Sebbene ognuno di essi sia eccellente, per me è l’Opsix a spiccare, affrontando la difficile questione della sintesi FM e trasformandola in uno strumento interessante e di facile utilizzo.
L’Opsix ha un approccio moderno e snello alla sintesi FM. L’interfaccia ha un’impronta Native Instruments, con zone e parametri molto chiari e definiti. Ciò che colpisce immediatamente è la vista delle 6 onde sinusoidali. Sono i 6 operators tramite i quali è possibile gli algoritmi. Ma non è solo questo. È anche possibile modificare queste forme d’onda, modellarle e fonderle in modo additivo e sottrattivo. La sezione filtri è eccezionale e le opzioni di modulazione trasportano in luoghi inaspettati, mantenendo il cuore di un sintetizzatore FM di grande qualità. Non ho mai trovato l’FM così facile e divertente.
- Opsix native sul sito web di Korg
- Altro da Korg.
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Noise Engineering Plugin Bundle 2
Quest’anno abbiamo ricevuto due bundle di plugin da Noise Engineering. Il bundle 1 comprendeva alcune percussioni, un sintetizzatore e uno strano riverbero, ma è stato il bundle 2 a lasciarmi a bocca aperta con le versioni software del Loquelic Vereor e del Mani Iteritas.
Si tratta di sintetizzatori diversi da tutti gli altri. Sono stati estratti dagli omonimi moduli Eurorack e portano un approccio piuttosto particolare alla sintesi nelle DAW. Non c’è nulla di scontato: si tratta di un territorio nuovo, molto divertente da esplorare.
Loquelic Vereor è un oscillatore complesso che utilizza tre diversi algoritmi di sintesi – modulazione di fase, sommatoria e VOSIM. Si automodula e si adatta a qualsiasi brano. È pazzesco. Mani Iteritas è fortunatamente un po’ più semplice, con termini familiari come sintesi additiva, sottrattiva e FM. Utilizza onde a dente di sega, e produce suoni straordinari.
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Il pacchetto comprende anche Imitor, un plugin di delay sperimentale in grado di far suonare qualsiasi cosa in modo interessante. Insieme avete un gruppo di straordinari sintetizzatori che suonano come nessun altro e vi portano fuori dalla vostra zona di comfort.
Klevgrand Tomofon
Alla fine dell’anno è arrivato in sordina il Tomofon di Klevgrand. Si chiama Real Audio Synth ed è lo strumento software più innovativo che abbia visto in tutto l’anno 2022. Tomofon è tutto incentrato sulle wavetables, anche se sembra molto simile a un campionatore e, in realtà, è probabilmente un mix di entrambi insieme a un sacco di elementi a cui non ho mai pensato. Genera suoni estraendo e strutturando migliaia di forme d’onda da file audio. Quindi, immagino che trasformi i campioni in wavetables.
Tomofon costruisce quindi uno strumento a partire da forme d’onda, che vengono mappate in zone di intonazione (pitch zones). Il motore del sintetizzatore può quindi passare da una zona all’altra, da una forma d’onda all’altra. Questo conferisce alla transizione delle note un livello di autenticità del tutto nuovo. È estremamente espressivo e ricco di risposte dinamiche rispetto al modo di suonare. È capace di un realismo mozzafiato e di una sintesi curiosa e interessante.
Le cose si fanno ancora più interessanti quando si iniziano a importare i propri file audio. Tomofon è in grado di svolgere automaticamente il proprio lavoro, in alternativa potete mettervi al lavoro per creare i vostri suoni distribuendo le forme d’onda all’interno della wavetable. L’interfaccia è ben progettata, come tutte quelle di Klevgrand, con una parte frontale non troppo impegnativa e gli elementi chiave della sintesi nascosti sotto le schede. I puntini meravigliosamente animati si muovono costantemente per mostrarvi cosa sta accadendo.
Presenta alcuni dei suoni più belli che ho sentito quest’anno, racchiusi in un sintetizzatore molto interessante.
- Sito web di Klevgrand.
- Altro da Klevgrand.
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